Ristoratori preoccupati per il sequestro a Edenred. Confesercenti: «Pesa il precedente Qui! Group, seguiamo con attenzione l’evolversi della vicenda»
Desta preoccupazione, tra i ristoratori, la vicenda giudiziaria che hacoinvolto i vertici di Edenred Italia, società specializzata
nell’erogazione di buoni pasto e ticket restaurant, alla quale la
Guardia di Finanza ha sequestrato 20 milioni di euro nell’ambito di
un’indagine per truffa aggravata, turbativa d’asta e illeciti
amministrativi.
Ristoratori preoccupati per il sequestro a Edenred. Confesercenti: «Pesa il precedente Qui! Group, seguiamo con attenzione l’evolversi della vicenda»
Una preoccupazione ancora maggiore a Genova, alla luce del fallimento,
pochi anni fa, del marchio Qui! Group. «Tantissimi pubblici esercizi
della città sono ancora scottati da quel crack che costò loro migliaia
di euro di mancati rimborsi, ed il fatto che la stessa Edenred, nella
giornata di ieri, abbia prima sbloccato una tranche di pagamenti e
subito dopo abbia stornato il bonifico, ricorda molto da vicino un
preoccupante déja-vu. Per questo Confesercenti sta monitorando il caso
con estrema attenzione, chiede alla pubblica amministrazione di
adottare strumenti di garanzia nell’assegnazione delle gare d’appalto
per i buoni pasto e appoggia tutte le iniziative che i titolari di bar
e ristoranti vorranno mettere in atto per accertare se quanto sta
avvenendo sia aderente o meno con ciò che prevede la normativa»,
rimarca Paolo Barbieri, direttore provinciale Confesercenti.
«In città sono ancora vive le ferite per ciò che accadde con Qui!
Group – conferma Matteo Zedda, titolare del ristorante Tiflis ai
Giardini Luzzati e membro della presidenza provinciale Fiepet -. Nel
caso di Edenred siamo in presenza di una vicenda ancora in fase di
sviluppo e rispetto alla quale monitoriamo la situazione con grande
attenzione, nella speranza che la solidità internazionale di quella
che è una multinazionale possa sopperire alle difficoltà del ramo
italiano, ma proprio il doloroso precedente del gruppo Fogliani deve
essere da monito a tutti e ricordare, in primis alle istituzioni,
l’estrema fragilità in cui versano gli esercenti che, non essendo
considerati creditori privilegiati, loro malgrado sono esposti al
rischio di perdere migliaia di euro di mancati rimborsi».
Confesercenti Genova