ROMA 13 FEB 2024 – E’ in dirittura d’arrivo lo scudo penale per i medici e gli altri professionisti sanitari. L’ok del Governo, arrivato nelle ultime ore, apre nuovi scenari che potrebbero contribuire ad arginare, finalmente, la crisi profonda di personale del nostro SSN.
La pensa così il Prof. Foad Aodi, Presidente di Amsi, Associazione Medici Stranieri in Italia, del Movimento Uniti per Unire, nonché Docente di Tor Vergata e membro del Registro Esperti della Fnomceo.
Salute, Scudo Penale per i Medici e gli altri professionisti sanitari. Aodi (Amsi): «Soddisfatti per decisione Governo, il nuovo futuro della sanità italiana comincia da qui»
«Il nostro più sentito plauso va al Governo per l’impegno profuso a favore dei medici e degli altri professionisti sanitari, ma siamo davvero solo all’inizio.
Per noi di Amsi, da anni, si tratta di temi che ci stanno particolarmente a cuore, che rappresentano i capisaldi delle nostre battaglie e del nostro costruttivo dialogo con la politica.
Ma si tratta, ripetiamo, solo di un punto di partenza.
I medici e gli altri professionisti vanno difesi e sostenuti fino in fondo.
E tutto questo richiede l’impegno di tutti le parti in causa, con l’obiettivo di perseguire quelle finalità per le quali noi di Amsi ci battiamo da anni, ovvero frenare la fuga all’estero dei camici bianchi, frenare fuga dai pronto soccorsi e dai reparti di emergenza dei nostri professionisti, frenare fuga dal pubblico, ridare il meritato appeal alla professione, rivedere i salari, ricostruire la frattura tra professionisti della sanità e albi professionali avvenuta durante la pandemia.
Governo e Regioni mettano in atto un concreto piano di sinergie per percorsi come la valorizzazione delle carriere dei medici, ricerca, formazione, al fine di arginare la carenza di personale e contribuire ad elevare la qualità della tutela della salute del cittadino, traguardo che ci accomuna tutti», conclude Aodi.