Sicurezza, Fsp Polizia dopo sentenza del CdS: “Sventato maldestro tentativo di comprimere le libertà sindacali, nel rispetto di rappresentanza e rappresentatività”
“La recente sentenza del Consiglio di Stato in tema di rappresentanza e rappresentatività mette fine a un doloso e maldestro tentativo di annichilire la voce di alcune organizzazioni sindacali del personale della Polizia di Stato obbligandole a una fusione di fatto nelle Federazioni cui aderiscono. Si voleva proditoriamente imporre alle organizzazioni aderenti a una federazione di fondere i propri patrimoni associativi ed economici, così in pratica sminuendo la loro identità e, di conseguenza, la loro rappresentanza e rappresentatività.
Una manovra che, in pratica, puntava a fare diventare le varie sigle unite in federazione un organismo unitario, vista la gestione obbligatoriamente comune di fondamentali aspetti basilari, e dall’altra a comprimere quindi la libertà sindacale dei poliziotti di scegliere da chi farsi rappresentare, perché alcune sigle ne sarebbero risultate depotenziate. Un’idea scellerata e illegittima, come Fsp Polizia di Stato ha rilevato sin da subito in sede di CCNL tanto con la Funzione Pubblica quanto con l’Amministrazione, difendendo a spada tratta il principio dell’unicità e l’impegno di tutte le organizzazioni sindacali, cassata dal Tar in prima istanza e dal Consiglio di Stato in seconda. Unica nota stonata resta la compensazione delle spese di giudizi che si sono inutilmente protratti per volontà di chi dimentica, forse, che rappresentanza e la rappresentatività sono una cosa seria, principi democratici che devono essere garantiti in concreto”.
Così Valter Mazzetti, Segretario generale della Federazione sindacale della Polizia di Stato, dopo che il CdS ha rigettato l’appello dell’Avvocatura di Stato confermando la sentenza del Tar Lazio che aveva accertato l’illegittimità della previsione con cui si sottoponeva la rappresentanza sindacale, acquisita dalle organizzazioni cosiddette minoritarie mediante adesione a una federazione, all’attribuzione delle trattenute sindacali degli iscritti al fondo unico di federazione.