Il corteo nazionale è in programma domani, sabato 10 febbraio
“In Trentino è iniziata la strage di orsi“. Ne sono convinti gli attivisti della campagna StopCasteller che domani, sabato 10 febbraio, scenderanno in piazza a Trento più agguerriti che mai per difendere il diritto alla vita e alla libertà degli animali selvatici, contro la legge “ammazza-orsi” in approvazione da parte della giunta Fugatti.«L’uccisione di Sonny-M90 è stata solo un’anteprima della strage – spiegano gli attivisti – nel mirino della Provincia infatti sono già finiti altri due esemplari: uno che a Bolentina ha rovistato in un cassonetto di notte (un cassonetto non a norma, nonostante siano trascorsi 20 anni dall’inizio del progetto Life Ursus) e un altro avvistato da un cacciatore su una pista ciclabile. In quest’ultimo caso si trattava di un’esemplare femmina, una semplice madre in compagnia del suo cucciolo. L’idea cardine di Fugatti e dei suoi elettori è “prima spariamo e poi mettiamo i cassonetti“.
“Venti anni di mancata prevenzione e continui allarmismi, funzionali a chi attorno al tema degli orsi ha costruito la propria campagna elettorale, hanno creato un clima di paura e di odio che ogni giorno che passa ci fa precipitare nel far west».
Al corteo nazionale che domani partirà alle ore 14.00 da piazza Dante, per poi proseguire verso piazza Venezia, il commissariato del Governo e piazza Duomo, hanno aderito le principali associazioni animalista (LAV, LAC, LNDC Animal Protection, LEAL, ENPA, AnimaLiberAction, Ribellione Animale, Bearsandothers) e importanti nomi del giornalismo e dello spettacolo (Andrea Scanzi, Caterina Murino, Elisa Di Eusanio e Giulia Ottonello).
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