I cacciatori e pescatori hanno ricevuto quello che si meritavano, non è mancato il brindisi in “onore” dei cacciatori morti quest’anno (con il coro e noi che figli siamo, beviam…)
Sabato 17 febbraio, come ogni anno, presidio davanti alla Fiera delle Armi, più nota come fiera della morte, a Verona. Organizzato da CENTOPERCENTOANIMALISTI, il presidio ha visto una numerosa partecipazione di militanti. Presente anche una delegazione di Animalisti Italiani.
La fiera di Verona rappresenta quel che c’è di peggio nel settore: esposizione e mercato di armi, accessori per caccia e pesca, strumenti per torturare e uccidere Animali. I militanti Animalisti si sono rivolti a chi entrava e usciva (con la ben nota borsettina gialla) non per dialogare: nessun dialogo è possibile con quella gentaglia; ma per gridare tutto l’odio e il disprezzo verso chi si diverte assassinando Creature viventi e senzienti.
Cori accompagnati da fumogeni, lanci di carta igienica e altro, e un brindisi alla morte dei cacciatori che anche quest’anno si sono ammazzati tra di loro. Da notare la presenza alla fiera di politici e titolari di aziende che producono armi.
Contemporaneamente e a poca distanza si è svolta la manifestazione pro Palestina. Esprimiamo la nostra solidarietà ai manifestanti e al Popolo Palestinese.