A tavola per la malattia renale cronica: laboratorio culinario FLAVIS dedicato alla cucina ipoproteica per pazienti nefropatici
A tavola per la malattia renale cronica: laboratorio culinario FLAVIS dedicato alla cucina ipoproteica per pazienti nefropatici,
Durante l’incontro organizzato da FLAVIS presso l’Accademia del Buon Gusto sono stati approfonditi i diversi aspetti della malattia renale cronica e l’importanza dell’aderenza alla terapia dietetico nutrizionale per ritardare l’ingresso in dialisi del pazienteCagliari, 9 marzo 2024 – L’importanza della terapia dietetico nutrizionale è stata al centro del laboratorio culinario FLAVIS, la linea di Dr. Schär dedicata allo sviluppo di alimenti aproteici per persone con malattia renale cronica che si è svolto questa mattina presso l’Accademia del Buon Gusto di Cagliari. L’evento è stato caratterizzato da uno show cooking condotto dallo Chef Giovanni Raffaldini che ha mostrato ai pazienti come poter combinare in maniera creativa diversi ingredienti per creare differenti menu a base di prodotti aproteici.
All’incontro hanno potuto partecipare online anche pazienti e loro familiari che non hanno potuto essere presenti di persona.
La malattia renale cronica (MRC) colpisce 850 milioni* di persone nel mondo, più del 10% della popolazione, e quasi 4,5 milioni di individui in Italia. Di questi oltre 1 milione si trova negli stadi avanzati che precedono l’inizio della dialisi e ogni anno oltre 7.300 nuovi pazienti iniziano la dialisi in Italia. Questi numeri sono in continuo aumento per l’invecchiamento della popolazione e l’aumento di diverse patologie, come diabete, ipertensione e obesità, che possono causare la comparsa o il peggioramento della MRC.
La terapia dietetico nutrizionale (TDN) costituisce una componente importante della gestione conservativa del paziente affetto da malattia renale cronica, perché oltre a mantenere uno stato nutrizionale ottimale, può contribuire a prevenire e/o correggere sintomi e complicanze legate a questa patologia, consentendo nei pazienti aderenti alla dieta di allontanare nel tempo l’inizio della dialisi. Per questo l’aderenza del paziente alla terapia dietetico nutrizionale è fondamentale.
“Per il paziente con insufficienza renale cronica la dieta ipoproteica, ovviamente quando prescritta dal medico e sempre sotto suo controllo – ha dichiarato Annibale Zucca, Segretario Regionale per la Sardegna di ANED-Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto – contribuisce a migliorare la propria qualità di vita, per questo motivo siamo impegnati a promuovere iniziative come queste sul territorio”.
“Siamo lieti di sostenere incontri come quello di oggi – ha dichiarato Bruno Denotti, Presidente ASNET Associazione Sarda Nefropatici Emodializzati e Trapiantati – perché saper utilizzare al meglio i prodotti aproteici amplia la varietà della dieta aiutando così il paziente a seguirla nel modo più scrupoloso possibile. I consigli dello Chef Giovanni Raffaldini saranno sicuramente preziosi per i pazienti e i loro familiari”.