(Adnkronos) –
Ucraina, Usa e Gran Bretagna sono dietro l'attacco alla Crocus Hall di Mosca che ha ucciso almeno 139 persone. E' l'accusa mossa da Aleksandr Bortnikov, direttore dell'Fsb, l'intelligence russa, come riporta l'agenzia di stampa statale Tass. "Ci saranno rappresaglie, ovviamente. Tutti quelli coinvolti saranno trovati e puniti, lavoreremo", aggiunge. Bortnikov fa riferimento anche all'addestramento che l'Ucraina avrebbe condotto "in Medioriente preparando i miliziani", con "rappresentanti del regime di Kiev" che avrebbero raggiunto i terroristi per "lavorare con loro e prepararli". "L'attacco terroristico -dice ancora- era necessario per creare panico nella società russa. L'Occidente e l'Ucraina mirano a provocare altri danni al nostro paese. La celeberrima controffensiva" condotta da Kiev nella guerra contro la Russia "non ha prodotto risultati e quindi cosa bisogna fare? Bisogna dimostrare di valere qualcosa". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Ucraina, Usa e Gran Bretagna sono dietro l'attacco alla Crocus Hall di Mosca che ha ucciso almeno 139 persone. E' l'accusa mossa da Aleksandr Bortnikov, direttore dell'Fsb, l'intelligence russa, come riporta l'agenzia di stampa statale Tass. "Ci saranno rappresaglie, ovviamente. Tutti quelli coinvolti saranno trovati e puniti, lavoreremo", aggiunge. Bortnikov fa riferimento anche all'addestramento che l'Ucraina avrebbe condotto "in Medioriente preparando i miliziani", con "rappresentanti del regime di Kiev" che avrebbero raggiunto i terroristi per "lavorare con loro e prepararli". "L'attacco terroristico -dice ancora- era necessario per creare panico nella società russa. L'Occidente e l'Ucraina mirano a provocare altri danni al nostro paese. La celeberrima controffensiva" condotta da Kiev nella guerra contro la Russia "non ha prodotto risultati e quindi cosa bisogna fare? Bisogna dimostrare di valere qualcosa". —internazionale/[email protected] (Web Info)