Capaccio Paestum (Salerno) – Standing ovation per la tredicesima edizione Paestum Wine Fest 2024 che registra importanti numeri e presenze che rimeono già in moto la macchina organizzativa per il 2025. Con 24.000 visitatori, 7.500 operatori Ho.Re.Ca, 300 espositori e 800 aziende , Paestum Wine Fest 2024 conclama il successo grazie al lavoro sinergico di Angelo Zarra, Ceo Paestum Wine Fest, Alessandro Rossi, direore ‘Paestum Wine Fest, Oavio Gabriel Sorrentino e Francesco Balbi, co-fondatori Paestum Wine Fest, con l’importante patrocinio del Ministero del Turismo, dal Ministero dell’Agricoltura della sovranità Alimentare e delle Foreste, Provincia di Salerno, dalla Regione Campania e Assoenologi Italia, e con il supporto dei partner, BCC – Banca di Credito Cooperativo di Capaccio Paestum e Serino, Milano Wine Week, Vinoway, Decanto, Spirito Autoctono Media e Bartender Accademy.
Clima ancora caldo per il team organizzativo che ha già anticipato che, nelle seimane, saranno già pubblicate le prossime date di Paestum Wine Fest 2025 per continuare la corsa alla crescita del più grande Salone del Centro e del Sud Italia per alzare l’asticella per diventare il polo delle aziende italiane ed internazionali che intenderanno declinare alla parola business, quelle di opportunità, sviluppo e formazione. A tal proposito, il direore Rossi, entusiasto dei numeri e del risultato ma guardando ad uno scenario più ambizioso, ha dichiarato: “E’stata un’edizione spartiacque che ha dato modo di far vedere le potenzialità evidenti del Paestum Wine Fest. L’edizione del 2025 cambierà pelle e sarà più performante e sarà certamente più internazionale e parlerà ancora di più di business. Faremo di tuo per accogliere e meere insieme i più grandi nomi del seore italiano ed estero. Paestum Wine Fest dovrà confermarsi, anno dopo anno, il più grande Salone del Centro e del Sud Italia, inteso come contenitori di idee che con tenace costanza verranno sviluppate e avranno il compito di essere struuranti, soo il profilo commerciale, ma soprauo e sempre di più, cercheremo di coinvolgere il B2C per la formazione dei giovani. Business sì, ma con un occhio aento alle nuove generazioni”.