(Adnkronos) – Mail bombing al Senato contro il ddl sul codice della strada approvato oggi alla Camera e che passerà ora all'esame di Palazzo Madama. Nel testo della mail, promosso dal coordinamento di varie associazione tra cui Cickilisti, Vittime della strada, Legambiente , si legge: "Onorevole Presidente, onorevoli Senatori e Senatrici, siete ancora in tempo per salvarmi la vita. La Camera dei deputati ha approvato una proposta di Nuovo Codice della Strada che complessivamente renderà le nostre strade ancora più pericolose, ma ora tocca a voi valutare come procedere". "Ci sono oltre 3.000 persone all’anno che perdono la vita sulla strada in Italia.
I loro familiari, trasformando con grande coraggio un dolore personale in un impegno per tutta la comunità, vi stanno supplicando di fermarvi" chiedendo di "accogliere le proposte che vengono e che verranno dalle associazioni di familiari vittime sulla strada, recependole nella riforma del codice che presto avrete la possibilità e responsabilità di discutere in Senato. Il Ministro e la Camera le hanno ‘ascoltate’, certo, solo che poi non hanno accolto nessuna delle loro proposte per modificare gli aspetti più critici del disegno di legge e introdurre le norme necessarie per una reale sicurezza stradale". I promotori fanno sapere che oltre 1000 mail sono state inviate agli indirizzi di posta elettronica del Senato in meno di un'ora. —[email protected] (Web Info)
I loro familiari, trasformando con grande coraggio un dolore personale in un impegno per tutta la comunità, vi stanno supplicando di fermarvi" chiedendo di "accogliere le proposte che vengono e che verranno dalle associazioni di familiari vittime sulla strada, recependole nella riforma del codice che presto avrete la possibilità e responsabilità di discutere in Senato. Il Ministro e la Camera le hanno ‘ascoltate’, certo, solo che poi non hanno accolto nessuna delle loro proposte per modificare gli aspetti più critici del disegno di legge e introdurre le norme necessarie per una reale sicurezza stradale". I promotori fanno sapere che oltre 1000 mail sono state inviate agli indirizzi di posta elettronica del Senato in meno di un'ora. —[email protected] (Web Info)