Fantastica Chiara Statzu, quattro ori mondiali, quando la fatica premia
L’atleta emblema della Sardegna Sport (Sa.Spo.) di Cagliari si chiama Chiara Statzu e vive a Marrubiu. Da cinque anni a questa parte quando ritorna da importanti missioni sportive di valenza internazionale trova sempre un gruppo spontaneo di fans pronto ad accoglierla festante all’aeroporto di Elmas; perché una vera campionessa non può sbarcare a mani vuote. Questa volta, di rientro dalla Turchia, mostrerà con orgoglio ben 4 ori vinti nei 100, 200, 400 e 800 metri durante i Suds Trisome Games 2024 ospitati ad Antalya. La manifestazione, di carattere mondiale (28 stati aderenti) e multidisciplinare (9 sport), raduna le selezioni nazionali composte esclusivamente da persone con sindrome di Down. Per Chiara si tratta dell’ennesima impresa. Già lo scorso settembre vinse tre ori agli Europei SUDS di Padova, migliorando per la terza volta il record del mondo negli 800 che polverizzò inizialmente ai Mondiali di Madeira nel 2018.In qualsiasi pista si trovi Chiara regala forti emozioni: alla sua allenatrice Katia Pilia (vedere intervista in basso), ai suoi familiari, ai compagni di squadra con cui si allena quotidianamente, ai concittadini, a chi ne apprezza le sue prodezze. Una donna che mette al primo posto sempre e comunque lo sport: se sorgono imprevisti tecnici o umorali passano comunque in secondo piano. Non si spaventa davanti a nulla, anche quando i selezionatori della Nazionale Italiana le propongono per la prima volta in assoluto di correre in quattro differenti specialità.
Nell’intento di perfezionarsi ha viaggiato per tutto l’inverno dalla sua cittadina a Cagliari per due volte alla settimana e poi, nel dare continuità al lavoro svolto, ha frequentato assiduamente le corsie dell’impianto marrubiese, in solitudine ma monitorata a distanza, questo perché diversamente dal passato non si è potuta allenare a Oristano.
Il presidente della Sa.Spo Luciano Lisci non nasconde la commozione: “Sarebbe bello avere in società solo ed esclusivamente atlete modello come Chiara Statzu – dice – ma non è da tutti dedicarsi diligentemente sfidando intemperie, acciacchi fisici, e altri problemi di varia natura. In molti al posto suo demorderebbero, ma lei è una campionissima in tutti i sensi e non vedo l’ora di abbracciarla. Ormai è conosciuta ovunque per le sue imprese nella velocità e il mezzo fondo, e rende orgogliosa la società Sa.Spo che ha sempre creduto nelle sue potenzialità, riservandole il miglior appoggio possibile. Complimenti ancora a lei e a tutti coloro che le stanno volendo un sacco di bene”.
Un altro elemento importante alla base dei successi di Chiara è senza dubbio l’apporto incondizionato della sua famiglia che fa l’impossibile per permetterle di spostarsi continuamente a Cagliari e mantenersi al top della forma; quella stessa famiglia, così facendo, offre con entusiasmo un grande supporto alla Sa.Spo.
I prossimi impegni della pluricampionessa saranno gli Italiani assoluti, ma incombono anche i Regionali FISDIR, che si disputeranno a Sassari domenica 14 aprile 2024.
Katia Pilia: “Come lei non c’è nessuno, ma ci piacerebbe che la imitassero”
Non ha mai spesso di spronarla, incoraggiarla e di infonderle una smisurata dose di affetto. Il tecnico Katia Pilia, questa volta, si esprime pure in qualità di dirigente Sa.Spo. perché le storiche imprese di Chiara Statzu vanno collocate in una area tematica che riguarda la consapevolezza di fare sport come impegno totale e non per mero divertimento: “Chiara incarna l’atleta modello della Sa.Spo. – spiega Pilia – una ragazza che non si arrende mai, grazie a diverse sfaccettature come la forte propensione al sacrificio, il senso del dovere, la capacità di gestirsi autonomamente. Con una atleta straordinaria come lei i risultati arrivano non a caso. Un esempio da far cogliere, spero, ai nostri atleti, soprattutto quando rinunciano a praticare per problemi personali perché non hanno più stimoli; è invece è proprio perseverando che vengono scacciati definitivamente”.
Poi ritorna ai successi turchi: “Sono molto contenta, ho visto le gare, davvero bellissime, dove Chiara ha distanziato parecchio le sue avversarie. I tempi ci hanno fatto capire che abbiamo lavorato per mesi e mesi in maniera buona. Nel 2023 si è riposata pochissimo perché d’estate era impegnata con la preparazione agli Europei e dopo una piccola pausa ha ripreso alla grande, per preparare gli indoor e soprattutto questo evento mondiale”.
Non può dimenticare tutti sacrifici degli ultimi mesi: “Si è allenata tanto, non ha mai saltato una seduta. Perfino a Natale si è dedicata con impegno e devozione. Ho il privilegio, con la collaborazione dello staff societario, di seguire Chiara da tanti anni; lei ha la fortuna di avere un bellissimo gruppo di atleti con cui allenarsi e che le permettono di avere sempre nuovi traguardi da raggiungere”.