Archiviata la pausa dedicata alle nazionali, i gigliati e il Diavolo riaccendono i motori in vista dell’ultima parte di stagione che li vedrà impegnati sul fronte nazionale e internazionale: a sancire l’avvio della prima tappa di questo impegnativo rush finale sarà, alle 20.45, Fabio Maresca della sezione di Napoli.
La Fiorentina non conosce sconfitta dal cinque turni, dal 14 febbraio (2-0 inflittole dal Bologna al Dall’Ara), ma nelle ultime quattro giornate ha raccolto un solo successo. I pareggi andati in archivio contro Empoli, Torino e Roma hanno definitivamente fatto naufragare le speranze di centrare il piazzamento Champions. La sfida odierna assume però un valore tutt’altro che simbolico: un successo consentirebbe alla viola di scavalcare il Napoli (sconfitto all’ora di pranzo dall’Atalanta) e rimanere in piena corsa per un piazzamento in Europa League, competizione cui i ragazzi di Commisso potrebbero accedere anche qualora alzassero al cielo la Coppa Italia o la Conference. Proprio in virtù del ragguardevole numero di competizioni in cui sono ancora in gioco (che nei prossimi 60 giorni comporterà il dovere di disputare 14 gare, che potrebbero diventare 18 qualora arrivassero fino in fondo in tutte le manifestazioni), i gigliati stasera sono chiamati a sostenere una buona prova: sarebbe il miglior modo possibile per oliare gli ingranaggi in vista del rush finale.Anche per il Milan l’incontro odierno rappresenta un ottimo crash test in vista degli impegni che si stagliano all’orizzonte: archiviata una prima parte di stagione al di sotto delle aspettative, i rossoneri hanno iniziato a macinare vittorie e a rilanciarsi in campionato (riuscendo a issarsi al secondo posto) e in Europa League, dove sono tra le principali candidate al successo finale. Restano ataviche sia le difficoltà di gestione delle fasi di gara quando la squadra è in vantaggio, sia le altalenanti prestazioni offerte dalla retroguardia, in grado di mantenere la porta inviolata in quattro degli ultimi 11 incontri ufficiali ma altresì rea di aver incassato nello stesso arco temporale anche una quaterna dal Monza, tre reti dal Reims e due da uno Slavia Praga in inferiorità numerica.
Precedenti a Firenze in Serie A
83 partite
33 vittorie Fiorentina
24 pareggi
26 vittorie Milan
I rossoneri non espugnano il Franchi da tre anni, dal pirotecnico 2-3 del 21 marzo 2021. Nelle ultime due stagioni i padroni di casa hanno sempre fatto valere il fattore casa: nel corso della storia solo in due occasioni i viola si sono imposti sul Diavolo tra le mura amiche per un maggior numero di gare consecutive (ne registrarono cinque dal 1932 al 1936 e tre dal 1972 al 1975).
Probabili formazioni
Il 4-2-3-1 proposto da Italiano sarà orfano di Bonaventura, assente per squalifica. A poche ore dall’inizio della sfida sono numerosi i dubbi che attanagliano la mente del tecnico gigliato: in difesa l’unico certo di una maglia da titolare è Milenkovic; al suo fianco uno tra Martinez Quarta e Ranieri. Corsia sinistra di proprietà di Biraghi; quella destra è invece contesa da Kayode e Faraoni. Al centro del campo spazio al rientrante Arthur e a Mandragora. Ali offensive Nico Gonzalez e Sottil (favorito su Ikonè). Beltran alle spalle di Belotti. Completa l’11 gigliato l’estremo difensore Terracciano.
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Arthur, Mandragora; Gonzalez, Beltran, Sottil; Belotti
Moduli speculari a confronto al Franchi. Pioli deve rinunciare a numerose pedine di prim’ordine come gli infortunati Kalulu e Kjaer e lo squalificato Hernandez. Al posto del terzino ex Real Madrid, sulla fascia sinistra sarà impiegato Florenzi. Calabria agirà sul lato opposto. Tomori aspetta di capire se il ballottaggio per affiancarlo al centro della difesa, a protezione della porta difesa da Maignan, sarà vinto da Gabbia o da Thiaw (in vantaggio quest’ultimo). Mediana formata da Bennacer e Reijnders. In avanti spazio all’estro di Pulisic, Loftus-Cheek, Leao: i tre agiranno sulla trequarti a supporto di Giroud.
Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Thiaw, Tomori, Florenzi; Bennacer, Reijnders; Pulisic, Loftus-Cheek, Leao; Giroud
Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna