Fos Prysmian Battipaglia: nessuna novita’ rilevante dal confronto al Mimit
Incontro interlocutorio al Mimit tra il Governo, Regione Campania e Organizzazioni Sindacali per la vertenza della Fos di Battipaglia, stabilimento che produce fibra ottica, che il Gruppo Prysmian ha deciso di chiudere a causa della crisi economica che ha investito la fabbrica. Nessuna novità di rilievo è emersa dal tentativo del Mimit di individuare un soggetto in grado di rilevare l’attività e dare continuità produttiva al sito campano. Tutto fermo dunque, per il disappunto dei sindacati, espresso durante l’incontro:“Oggi non siamo soddisfatti dell’incontro che si è tenuto presso il Mimit, l’azienda – ha detto il Segretario Nazionale UGL Chimici Eliseo Fiorin – ci dice che da tre settimane a questa parte non è cambiato nulla e ciò significa che, purtroppo, abbiamo vanificato del tempo, elemento fondamentale in questa vertenza. Serve un’interlocuzione più serrata tra le parti in modo che possano focalizzare meglio il percorso di continuità industriale che preveda anche un piano sociale attraverso gli strumenti più adeguati. Vanno accorciati i tempi tenendo in considerazione, in primis, l’occupazione e il futuro dei lavoratori Prysmian. Laddove si dovesse continuare nell’attività della fibra, è fondamentale tenere gli impianti in marcia seppur in assenza di produzione. Come sindacato ribadiamo la nostra disponibilità a sostenere il processo.
Gli fa eco il Vice Segretario Generale UGL Luigi Ulgiati: “Non possiamo dirci soddisfatti perché la soluzione ad oggi ancora non c’è nonostante ci sia stato l’impegno da parte del Ministero. Oggi abbiamo saputo che il gruppo americano, potenziale acquirente, si è tirato indietro. Rimangono altri soggetti. L’accordo quadro che il ministero ha proposto è una valida soluzione perché dobbiamo raggiungere l’obiettivo. Abbiamo ancora tre potenziali soggetti al momento: lo scenario è incerto, potrebbe esserci una continuità produttiva o un processo di reindustrializzazione, questo ancora non lo sappiamo, oppure una soluzione interna nel gruppo Prysmian, nonostante la posizione rigida dell’azienda sulla chiusura dello stabilimento. Prysmian non è solo Fos ma molto di più. E’ opportuno fare approfondimenti con tavoli tecnici per capire quale sia il percorso migliore per garantire i lavoratori anche sotto l’aspetto degli ammortizzatori sociali. A Prysmian abbiamo chiesto di mantenere lo stabilimento ancora in attività, per avere ancora il tempo di capire come chiudere questo processo, facendo il bene di tutte le parti e salvaguardando il sito produttivo e l’occupazione”.
Alla fine del confronto è stato firmato un documento nel quale le parti si impegnano ad andare avanti nel percorso di ricerca di nuovi soggetti industriali che possano rilevare l’attività di Battipaglia, nell’interesse dei lavoratori per i quali verrà aperta una procedura di CIGS che verrà discussa in tavoli appositi. Il confronto presso il MIMIT continuerà il prossimo 19 marzo.