(Adnkronos) – “Diverse aree delle organizzazioni che ricevono un finanziamento possono essere rafforzate: l'area legata al social Impact, la misurazione e la gestione dell'impatto, le competenze finanziarie, quindi come gestire i soldi che vengono ricevuti e poi tutta la parte relativa alla governance dell'organizzazione. In questo senso diamo supporto finanziario, ma anche tutte quelle competenze che servono per avere successo come impresa sociale, come organizzazione del terzo settore”. Lo ha detto ad Adnkronos Alessia Gianoncelli, Director of Knowledge and Programs, Impact Europe, ‘network di capital providers’ che comprende ‘fondazioni, fondi di investimento impatto, istituzioni finanziarie, crowdfunding platforms incubatori e acceleratori, interessati e attivi all'interno della finanza impatto e del capitale catalitico’. Il network è composto da ‘più di 300 membri in Europa’ e mette in campo diverse attività quali ‘ricerca, policy advocacy’ e ‘supporto non finanziario’. Per Impact Europe è sempre stato e continua ad essere importante “accompagnare le organizzazioni che vengono supportate finanziariamente, anche con tutto quello che è il capacity building” sottolinea Gianoncelli che aggiunge: “Per noi è fondamentale e rende l'importanza di quello che è il nostro settore di capital providers: ci impegniamo a dare massimo supporto perché si possa raggiungere l'impatto prefissato”. Gianoncelli è intervenuta durante la seconda giornata dei lavori della conferenza ‘Breaking bad (habits) – How can foundations move from silos to shaping future innovation ecosystems?’ del Research Forum 2024, promossa da Philea, l’ente con sede a Bruxelles a cui aderiscono le fondazioni del continente. Il Forum si è tenuto a Milano negli spazi della Cariplo Factory. —[email protected] (Web Info)
Articolo precedenteCaso Ferragni, intricate reti societarie e valzer quote: la galassia dell’influencer
Articolo successivo Da Stajnbech giovani generazioni crescono