Si è tenuta ieri sera, 15 marzo 2024, presso l’Hotel Villa Fanny a Cagliari la conferenza stampa di presentazione del nuovo capitolo dei F.lli Cellino, azienda leader nella tradizione cerealicola sarda. Il pastificio sardo ha presentato la nuova pasta, simbolo di innovazione e di sostenibilità, insieme ai nuovi progetti messi in campo dal Gruppo.
Michela Francesca Cellino, terza generazione del Gruppo Cellino, ha presentato il progetto insieme a Caterina La Rocca, ufficio marketing dell’azienda.
Il progetto e lo studio del territorio
Il progetto parte da un’analisi approfondita dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Agenzia ONU nella quale vengono delineati diciassette obiettivi da raggiungere per garantire una vita all’insegna della sostenibilità, non solo dal punto di vista ambientale ma anche economica e sociale.
La Sardegna registra risultati sopra la media nazionale in pochi punti fra i diciassette individuati dall’Agenzia ONU. L’azienda F.lli Cellino ha analizzato approfonditamente gli obiettivi dell’Agenda 2030: la vita sulla terra, l’energia pulita e accessibile e, infine, il consumo e le produzioni responsabili. Quest’ultimo aspetto è estremamente importante per la valutazione dello spreco alimentare e vede, purtroppo, la Sardegna con ancora molto lavoro da fare.
Un ulteriore obiettivo è, inoltre, quello della riduzione dell’inquinamento attraverso la riduzione delle emissioni di Co2, con una particolare attenzione al tema dell’energia e dei trasporti. In particolare l’azienda ha intrapreso un progetto con Enel X per l’abbattimento delle emissioni attraverso l’impegno per un utilizzo sempre maggiore di energie rinnovabili.
Soprattutto l’industria alimentare deve tenere conto di questi aspetti fondamentali ed è proprio per questo che l’azienda F.lli Cellino ha posto delle linee d’azione strategiche e innovative a partire dall’efficientamento delle risorse, lo sfruttamento massimo delle materie prime agricole e il riutilizzo di scarti provenienti dalle diverse fasi di produzione.
L’azienda F.lli Cellino
“Siamo un’azienda, un gruppo familiare e quindi portiamo avanti sempre quelli che sono gli insegnamenti che, a partire da mio nonno Ercole, poi mia zia Lucia e mio padre, ci sono sempre stati inculcati” afferma Michela Francesca Cellino.
“Nasciamo a Sanluri nel 1955, nel cuore della Marmilla, definita l’antico granaio d’Italia. Ci descriviamo sempre come mastri Mugnai perché siamo proprio in mezzo al grano ed il nostro lavoro principale è, appunto, quello di conoscere il grano ma soprattutto di saperlo lavorare e trasformare”.
L’azienda ha oggi in Sardegna il totale controllo della filiera del grano duro e del grano tenero, dal chicco sino alla tavola. All’interno del gruppo Cellino attualmente lavorano circa 700 addetti, l’azienda è aperta alla grande distribuzione ed esporta i prodotti in 54 paesi al mondo.
Il metodo Alma®: un nuovo metodo di lavorazione
Un elemento molto importante nel progetto innovativo dell’azienda è il nuovo metodo di lavorazione del grano: il metodo Alma®. Alma, anima in latino, perché questa lavorazione riesce a raggiungere, appunto, l’anima del grano, la parte più pura del chicco, attraverso quattro fasi di lavorazione:
la pulitura del grano da tutte le impurità presenti, per poi passare attraverso un lettore ottico che controlla approfonditamente il chicco di grano per eliminare tutte le micro impurità; si procede, poi, con la fase della bagnatura, e, infine, il cuore del nuovo metodo, la doppia decorticazione a pietra diamantata.
Grazie alla doppia decorticazione viene effettuato un vero e proprio peeling al chicco di grano per andare quindi ad eliminare la sua corazza esterna. È stato allungato il processo suddividendolo in due fasi per poter penetrare maggiormente nel cuore del chicco di grano senza però stressare il prodotto e mantenendo intatte le sue proprietà nutritive.
Un altro elemento molto importante è la pietra diamantata, un materiale che va ad accarezzare il chicco di grano che, quindi, rimane illeso e non perde nessun tipo di residuo.
Ercole Punto Zero: la filiera di grano duro 100% sarda
Nel 2018 l’azienda ha dato vita alla prima filiera certificata (UNI ISO 22005) del grano duro in Sardegna.
Ercole Cellino nel 1955 ha dato vita alla storia dell’azienda e questo nuovo capitolo vuole unire tradizione ed innovazione. Grazie alla collaborazione di Syngenta e Agris Sardegna, che si occupano della produzione e della ricerca scientifica delle sementi alla base del progetto, il Molino Simec dei fratelli Cellino e circa 300 agricoltori sardi hanno dato vita alla Filiera Ercole Punto Zero, con l’obiettivo di sostenere e gratificare l’attività dei lavoratori.
Attraverso una tavola rotonda tra i rappresentanti del mondo agricolo provenienti da ogni parte della Sardegna e l’azienda si è cercato di stabilire un prezzo minimo del grano al quale andranno poi aggiunte tutte le varie premialità per obiettivi.
Un prezzo che consente agli agricoltori non solo di ricoprire tutti i costi ma che garantisce un guadagno adeguato per il loro lavoro.
Nuova immagine, nuovo packaging: stop alla plastica, si alla carta (e al rimboschimento)
Il Gruppo F.lli Cellino si rinnova anche nell’immagine e nel packaging: il nuovo logo mantiene il classico colore celeste per la linea di pasta classica ma con un font fresco e rinnovato, insieme ad una bellissima immagine simbolo del lavoro cerealicolo. Il nuovo packaging, invece, prevede l’abbandono della plastica a favore di una nuova confezione in carta.
Proprio per questo l’azienda si è impegnata in un progetto di rimboschimento attraverso lo studio della stima del consumo annuo di carta, circa 30.000 kg, che equivalgono a 450 alberi in meno per il territorio, per ripristinare l’ambiente. Il progetto ha già visto piantate 400 specie autoctone e altre 270 saranno piantate nel corso del 2024: verranno quindi immessi nell’ambiente 220 alberi in più nel sistema.
L’etichetta consapevole e la sensibilizzazione dei consumatori
Ulteriore attenzione al territorio è data dal simbolo “Blue Zone” presente nel nuovo packaging ma particolare attenzione anche alla sensibilizzazione dei consumatori. È presente, infatti, un’etichetta consapevole, che sensibilizza i consumatori e li invita ad usare i sensi per capire se il prodotto è un prodotto realmente scaduto oppure un prodotto che, superata la scadenza, è comunque ancora commestibile.
Contro lo spreco alimentare l’azienda aderisce, inoltre, al Patto contro lo spreco alimentare di “To Good To Go”, app che si impegna attivamente per eliminare e ridurre lo spreco alimentare attraverso la possibilità di acquistare le “Surprise bag”, l’invenduto della giornata di ristoranti, bar e alimentari ad un prezzo ridotto.
Ogni nuova linea di pasta Cellino è caratterizzata da un elemento particolare:
la pasta biologica, la linea Premium trafilata al bronzo, la linea classica, la linea integrale trafilata al bronzo e poi i formati più simpatici per i piccoli con la linea mini.
Il nuovo capitolo F.lli Cellino unisce tradizione ed innovazione, con una particolare attenzione e sensibilità per l’ambiente e l’economia del territorio.
QUI l’intervista a Michela Francesca Cellino, terza generazione del Gruppo: https://www.instagram.com/reel/C4knNJfNOiK/?utm_source=ig_web_copy_link
Elena Elisa Campanella