L’appello degli animalisti: Pasqua senza sangue.
Presidi in varie città, tra cui anche Parma, per sensibilizzare i cittadini contro il massacro di Pasqua degli agnelli e per la promozione del veganismo.
Gli attivisti di Meta Parma sono scesi in piazza insieme ai cittadini per chiedere una Pasqua senza mattanza di agnelli e per chiedere di smettere di uccidere gli animali.
“Siamo scesi in piazza contro il massacro degli animali e in particolare degli agnelli, vista la mattanza che si ripete ogni anno nelle festività pasquali. Separati dalla madre a pochi giorni di vita, stipati in camion in condizioni terribili, gli agnelli affrontano lunghi viaggi della morte per arrivare terrorizzati ai macelli dove vengono immobilizzati e legati, appesi per le zampe anteriori e pesati, storditi con una scarica di corrente elettrica e sgozzati mentre alcuni di loro ancora si agitano coscienti. Una morte terribile, senza nessuna pietà, come succede a tutti gli animali nei mattatoi. Sono cuccioli di pochi giorni, piangono senza conforto cercando la loro mamma, e vengono uccisi senza pietà. Il pianto degli agnelli è straziante, è uguale a quello dei neonati umani, e già questo dovrebbe far riflettere. Tutti gli animali piangono e gridano di paura, quando vengono mandati al mattatoio. La maggiorparte di loro sono tutti cuccioli, proprio come gli agnelli. Gli animali soffrono quando vengono uccisi, e ognuno di noi può evitare questo orrore scegliendo di non mangiarli”, dicono gli attivisti.
Il presidio fa parte della campagna “io non ti mangio”, l’appello degli animalisti non è quindi solo per gli agnelli, ma per tutti gli animali.
Sono stati esposti cartelloni con le immagini di agnelli, maiali e scritte significative: “esseri senzienti, non cibo”, “una mamma e il suo piccolo”, “qualcuno, non qualcosa”.
L’obiettivo di questi presidi è quello di informare l’opinione pubblica e spingere sempre più persone a scegliere di non mangiare animali e prodotti di origine animale, perché festeggiare con un “menù senza sangue” è il miglior modo per celebrare il rito della Pasqua.
“Se vogliamo fermare la mattanza degli agnelli, dobbiamo fermare il massacro di tutti gli animali e l’unico modo per fermarlo è scegliere di non mangiarli. Gli animali che vengono mandati al mattatoio sono quasi tutti cuccioli, oppure mamme che non possono più essere sfruttate per le gravidanze.
Più persone saremo a non finanziare i mattatoi e prima smetteranno di uccidere gli animali. Non è utopia, un mondo migliore è possibile, dipende da ognuno di noi.”