L’iniziativa all’ospedale San Martino di Oristano in occasione della Giornata mondiale del Rene
L’iniziativa all’ospedale San Martino di Oristano in occasione della Giornata mondiale del Rene. Porte Aperte in “Nefrologia e Dialisi”: un successo in un reparto, che funziona. L’appello: “La diagnosi precoce è importante”.
ORISTANO, 18 MARZO 2024 – Decine di persone in fila per prevenire le patologie renali. E’ stata un successo l’iniziativa “Porte Aperte” organizzata dalla Struttura Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale San Martino di Oristano in occasione della Giornata mondiale del Rene. “La diagnosi precoce è importante per curare le malattie renali”, ha sottolineato la dottoressa Patrizia Vatieri, responsabile del reparto del presidio ospedaliero oristanese. Una giornata dedicata alla prevenzione, che è stata anche un’occasione per far conoscere le attività e i servizi offerti dalla “Nefrologia e Dialisi” del San Martino.IL REPARTO C’è il servizio di Emodialisi, “dove trattiamo i pazienti cronici, che sono una settantina”, ha riferito sempre la dottoressa Vatieri, “con circa 10 mila prestazioni l’anno distribuite nei vari centri di Oristano, Bosa e Ghilarza.
Poi abbiamo la Dialisi Peritoneale, coordinata dalla dottoressa Claudia Porcedda, con circa tremila prestazioni l’anno e seguiamo dai sette ai dieci pazienti. Ancora l’ambulatorio di Predialisi con cento pazienti, con un’insufficienza renale cronica avanzata e ottocento prestazioni l’anno e l’ambulatorio Nefrologico generale con numeri importanti, duemila prestazioni annue fra visite nefrologiche, ecografie reno-vescicali e l’edodopler dei vasi dell’arto superiore per allestire le fistole arterovenose”.
Nel reparto anche un’attività chirurgica, che consiste nel posizionamento dei cateteri venosi centrali permanenti e nell’allestimento delle fistole artero-venose, circa un centinaio di interventi l’anno con pazienti che arrivano da tutta la Sardegna.
Per questa attività il referente è il dirigente medico dottor Riccardo Marras. Ancora la degenza ospedaliera, grazie alla quale vengono garantite le consulenze nei vari reparti dell’ospedale San Martino: circa mille l’anno con settecento trattamenti emodialitici per i pazienti acuti ricoverati.
PORTE APERTE In tanti hanno risposto all’appello alla prevenzione e alla diagnosi precoce lanciato dal reparto per l’iniziativa “Porte Aperte”. Dirigenti medici ed operatori sanitari soddisfatti. “Assolutamente si”, ha affermato Riccardo Marras dirigente medico di “Nefrologia e Dialisi”, “un risultato oltre le aspettative. Per il nostro reparto è stato un momento molto importante. Una testimonianza di attenzione e vicinanza al paziente anche dopo gli anni difficili, segnati dalla pandemia. Così i cittadini si riavvicinano ai nostri servizi, sia coloro che sono asintomatici, sia chi con patologie è stato lontano dai nostri ambulatori”.
I CONSIGLI Le principali cause della malattia renale cronica sono il diabete e l’ipertensione. La dottoressa Vatieri ha fornito anche consigli importanti per prevenire questa patologia: “Ci sono alcune regole d’oro. Ricordiamo ai nostri pazienti di bere sempre tanta acqua, fare attività sportiva ed evitare determinati farmaci, che possono danneggiare il rene, come, ad, esempio, gli antidolorifici. Inoltre occorre seguire un’alimentazione adeguata, non esagerare con il sale ed evitare il fumo”.