Macomer: un mammografo di ultima generazione
Il prossimo mese toccherà al Distretto di Sorgono e, a seguire, quello di Nuoro.I nuovi strumenti diagnostici daranno lo sprint decisivo alla campagna degli screening oncologici della ASL di Nuoro, già in decisa crescita.
Macomer: un mammografo di ultima generazione
NUORO, 25 MARZO 2024 – Un nuovo mammografo digitale con modulo di tomosintesi a servizio del Distretto di Macomer.
Il nuovo strumento di ultima generazione, consegnato il 18 marzo e collaudato venerdì 22 è già operativo, e fa parte del programma di rinnovamento e rafforzamento del parco grandi macchine di Ospedali e territorio, avviato dalla direzione strategica dell’ASL di Nuoro a seguito di un lavoro di programmazione e ricognizione, e finanziato dalla Regione Sardegna per il tramite dell’Azienda regionale della salute.
È una macchina di ultima generazione e rappresenta un significativo salto di qualità nel campo della mammografia digitale, perché consente la migliore capacità di rilevazione delle lesioni mammarie (microcalcificazioni), in termini di risoluzione spaziale e di contrasto, abbattendo, al contempo, di circa il 30-40% la dose di radiazioni erogate alla paziente durante l’esame. Il sistema, inoltre, misura e seleziona i parametri di esposizione (pre-esposizione) sulla base della dimensione e composizione individuale della mammella; pertanto tiene conto sia dello spessore sia della composizione del seno. La tecnologia digitale permette, anche, l’ottimizzazione del flusso di lavoro grazie all’invio diretto di immagini al PACS (Picture Archiving and Communication System) per la loro refertazione ed archiviazione.
Lo stesso tipo di mammografo verrà consegnato e collaudato il mese prossimo nel Distretto di Sorgono e, a seguire, toccherà al Distretto di Nuoro.
La Direzione aziendale ha già fatto richiesta ad Ares affinché completi l’offerta con l’acquisto di un mammografo anche per il Distretto di Siniscola. In attesa che il nuovo strumento venga inserito nella programmazione Ares, la ASL di Nuoro ha studiato una soluzione alternativa con l’utilizzo di mammografi portatili, all’interno di un progetto di ampio respiro che servirà a raggiungere Siniscola e la Baronia e tutti i territori periferici dell’ASL.
Un deciso balzo in avanti per gli apparati diagnostici a servizio del territorio e, in particolare, della campagna di screening oncologici che, dopo una stasi legata agli anni della pandemia e a una fase di riorganizzazione, è stata riavviata dall’attuale direzione strategica aziendale con risultati positivi già visibili.
«Dopo una fase nella quale gli screening hanno sofferto non poco – conferma il Direttore Generale, Paolo Cannas – a causa dell’impegno richiesto dalla pandemia Covid, nel 2022 abbiamo lavorato per il riavvio della campagna, e nel 2023 abbiamo già raggiunto il target, con dati in decisa crescita rispetto all’anno precedente, e contiamo di migliorare nei prossimi mesi, grazie anche ai nuovi mammografi in dotazione».