(Adnkronos) –
Mr Rain non ha nessuna intenzione di fermarsi. Reduce da un Sanremo che ha visto la sua definitiva consacrazione, il suo 'Due Altalene' è Disco d'Oro, sta lavorando per aprirsi la strada sul mercato spagnolo e internazionale e parla con un entusiasmo che trasmette in ogni parola. Insomma è carico a pallettoni e, come spiega in un'intervista all'Adnkronos, "non ho nessuna intenzione di ritirarmi, fare pause e non riuscirei a fermarmi con la musica. Questa cosa è stata totalmente travisata mentre raccontavo il mio ultimo album, sono stato frainteso per aver semplicemente spiegato che volevo imparare a gestire meglio il tempo, e che volevo farmi una vacanza ma a fermarmi non ci penso proprio". Mattia Balardi, questo il vero nome di Mr Rain, reduce dal successo di Sanremo, spiega: "Sono veramente felice per questi due Sanremo che mi hanno permesso di arrivare a tantissime persone, di programmare il mio primo tour nei palasport, sto scrivendo un disco in spagnolo, ho tradotto 'Supereroi' in spagnolo e sta andando benissimo, siamo sesti in radio". Nel frattempo, in questo florilegio di impegni, il 1mo marzo è uscito 'Pianeta di Miller' (Warner Music Italy), il quinto della carriera di Mr Rain a distanza di quasi due anni da 'Fragile'. "E' un disco totalmente diverso dai precedenti -spiega- E' suonato al 100%, è molto più vario, ho cercato di sperimentare di più, e ho dei feedback molto positivi". Mattia, che ha all’attivo 18 dischi di platino e 6 dischi d’oro, parla anche del singolo 'Due Altalene', contenuto nell'album, che ha portato sul palco dell'Ariston: "Due altalene' è eredità di 'Supereroi' -racconta spiegando come è nato il pezzo- Da 'Supereroi' mi è cambiata la vita, la gente mi chiedeva di incontrarmi e di raccontargli come avevo affrontato il mio periodo buio. A loro volta mi parlavano delle loro storie, ne ho letto centinaia. Questa canzone nasce infatti da una storia di un genitori che ha perso due figli che erano miei fan. Mi ha spezzato il cuore, mi sentivo in dovere di omaggiare tutte queste persone che hanno avuto il coraggio di confidarsi con me". Ascoltando le storie dei fan, Mattia sembra aver trovato il suo posto nel mondo: "Ora ho veramente un mio ruolo e so di poter essere anche utile -rivela all'Adnkronos- Io nei miei live cerco di parlare di argomenti che non vengono trattati, mi sento il dovere collettivo di parlare delle cose che accadono, delle cose che non vanno e cercare di migliorare il nostro mondo. Ho parlato di salute mentale, l’ho fatto da tutti i palchi che ho vissuto, Sanremo, Primo Maggio, così come ho scelto di dedicare il mio spazio di Sanremo nella serata cover al tema della violenza sulle donne, che è un tema schifosamente ancora attuale. Penso veramente che la musica possa cambiare le cose". 'Pianeta di Miller' contiene due duetti preziosi: uno con Sangiovanni, 'La fine del mondo', e uno con Clara Soccini, 'Un milione di notti'. "Con Clara sentivo il bisogno di avere un'interprete per il ritornello ed ero convinto che una voce femminile servisse per amplificare il messaggio: appena ho sentito il provino ho capito che era la persona giusta", rivela l'artista di Desenzano del Garda. Sangiovanni "l'ho sempre ammirato come cantante, l’ho sempre trovato molto versatile", spiega Mr Rain. "Gli ho fatto sentire la prima versione di 'La fine del mondo', gli è piaciuta subito, ed è nata una grandissima amicizia, ho scoperto un grandissimo musicista e una bellissima persona". E se gli si domanda come si vede tra due anni, Mattia Balardi risponde senza esitazione: "Spero nel giro di due anni di riuscire ad esportare la mia musica anche all’estero. Spero di avere imparato a gestire il mio tempo: in un mondo che va così veloce è davvero una sfida, tutti siamo vittime di ciò che ci accade intorno,e spesso dovremmo imparare a fermarci e a renderci conto di quanto siamo fortunati, per le persone che ci amano, perché facciamo il lavoro che amiamo, per la pizza che mangiamo con un amico. Voglio imparare a rallentare e a godermi ogni istante. Perché non voglio arrivare a 50 anni pentendomi di non aver dato il giusto tempo ad ogni momento della mia vita". Le idee sono chiarissime. Tanto che gli chiediamo di dare un consiglio ai giovanissimi che attraversano un momento difficile su come affrontare la vita, e Mr Rain risponde così: "Non vergognarsi di mostrarsi e di essere se stessi. Non avere 'paura di aver paura' è la cosa più importante: imparare ad accettarsi e a raccontarsi alle persone che ami. Anche se sei pieno di fragilità, insicurezze, paure". (di Ilaria Floris) —[email protected] (Web Info)
Mr Rain non ha nessuna intenzione di fermarsi. Reduce da un Sanremo che ha visto la sua definitiva consacrazione, il suo 'Due Altalene' è Disco d'Oro, sta lavorando per aprirsi la strada sul mercato spagnolo e internazionale e parla con un entusiasmo che trasmette in ogni parola. Insomma è carico a pallettoni e, come spiega in un'intervista all'Adnkronos, "non ho nessuna intenzione di ritirarmi, fare pause e non riuscirei a fermarmi con la musica. Questa cosa è stata totalmente travisata mentre raccontavo il mio ultimo album, sono stato frainteso per aver semplicemente spiegato che volevo imparare a gestire meglio il tempo, e che volevo farmi una vacanza ma a fermarmi non ci penso proprio". Mattia Balardi, questo il vero nome di Mr Rain, reduce dal successo di Sanremo, spiega: "Sono veramente felice per questi due Sanremo che mi hanno permesso di arrivare a tantissime persone, di programmare il mio primo tour nei palasport, sto scrivendo un disco in spagnolo, ho tradotto 'Supereroi' in spagnolo e sta andando benissimo, siamo sesti in radio". Nel frattempo, in questo florilegio di impegni, il 1mo marzo è uscito 'Pianeta di Miller' (Warner Music Italy), il quinto della carriera di Mr Rain a distanza di quasi due anni da 'Fragile'. "E' un disco totalmente diverso dai precedenti -spiega- E' suonato al 100%, è molto più vario, ho cercato di sperimentare di più, e ho dei feedback molto positivi". Mattia, che ha all’attivo 18 dischi di platino e 6 dischi d’oro, parla anche del singolo 'Due Altalene', contenuto nell'album, che ha portato sul palco dell'Ariston: "Due altalene' è eredità di 'Supereroi' -racconta spiegando come è nato il pezzo- Da 'Supereroi' mi è cambiata la vita, la gente mi chiedeva di incontrarmi e di raccontargli come avevo affrontato il mio periodo buio. A loro volta mi parlavano delle loro storie, ne ho letto centinaia. Questa canzone nasce infatti da una storia di un genitori che ha perso due figli che erano miei fan. Mi ha spezzato il cuore, mi sentivo in dovere di omaggiare tutte queste persone che hanno avuto il coraggio di confidarsi con me". Ascoltando le storie dei fan, Mattia sembra aver trovato il suo posto nel mondo: "Ora ho veramente un mio ruolo e so di poter essere anche utile -rivela all'Adnkronos- Io nei miei live cerco di parlare di argomenti che non vengono trattati, mi sento il dovere collettivo di parlare delle cose che accadono, delle cose che non vanno e cercare di migliorare il nostro mondo. Ho parlato di salute mentale, l’ho fatto da tutti i palchi che ho vissuto, Sanremo, Primo Maggio, così come ho scelto di dedicare il mio spazio di Sanremo nella serata cover al tema della violenza sulle donne, che è un tema schifosamente ancora attuale. Penso veramente che la musica possa cambiare le cose". 'Pianeta di Miller' contiene due duetti preziosi: uno con Sangiovanni, 'La fine del mondo', e uno con Clara Soccini, 'Un milione di notti'. "Con Clara sentivo il bisogno di avere un'interprete per il ritornello ed ero convinto che una voce femminile servisse per amplificare il messaggio: appena ho sentito il provino ho capito che era la persona giusta", rivela l'artista di Desenzano del Garda. Sangiovanni "l'ho sempre ammirato come cantante, l’ho sempre trovato molto versatile", spiega Mr Rain. "Gli ho fatto sentire la prima versione di 'La fine del mondo', gli è piaciuta subito, ed è nata una grandissima amicizia, ho scoperto un grandissimo musicista e una bellissima persona". E se gli si domanda come si vede tra due anni, Mattia Balardi risponde senza esitazione: "Spero nel giro di due anni di riuscire ad esportare la mia musica anche all’estero. Spero di avere imparato a gestire il mio tempo: in un mondo che va così veloce è davvero una sfida, tutti siamo vittime di ciò che ci accade intorno,e spesso dovremmo imparare a fermarci e a renderci conto di quanto siamo fortunati, per le persone che ci amano, perché facciamo il lavoro che amiamo, per la pizza che mangiamo con un amico. Voglio imparare a rallentare e a godermi ogni istante. Perché non voglio arrivare a 50 anni pentendomi di non aver dato il giusto tempo ad ogni momento della mia vita". Le idee sono chiarissime. Tanto che gli chiediamo di dare un consiglio ai giovanissimi che attraversano un momento difficile su come affrontare la vita, e Mr Rain risponde così: "Non vergognarsi di mostrarsi e di essere se stessi. Non avere 'paura di aver paura' è la cosa più importante: imparare ad accettarsi e a raccontarsi alle persone che ami. Anche se sei pieno di fragilità, insicurezze, paure". (di Ilaria Floris) —[email protected] (Web Info)