La tanto attesa ripresa della Serie A diventa realtà. Archiviata la sosta dedicata alle nazionali, i club riaccolgono i propri tesserati e si preparano per il rush finale della stagione. Il massimo campionato riapre i battenti alle 12.30 con il match del Maradona diretto da Pairetto: in palio un prestigioso piazzamento europeo
“Migliorare l’attuale posizione in classifica e raggiungere un piazzamento che garantisca la partecipazione alla prossima Champions League”: questo il mantra che senza soluzione di continuità circola da settimane a Castel Volturno. Ingredienti fondamentali per dare corpo a tale desiderio sono ottenere l’intera posta in palio negli scontri diretti rimasti (dopo l’impegno odierno contro l’Atalanta, i partenopei dovranno fronteggiare anche Bologna, Roma e Fiorentina) e, se possibile, migliorare la media punti finora registrata sotto la gestione Calzona (1,8 a partita). Al Napoli non dovrà però mancare anche un pizzico di fortuna, concretamente traducibile in un rallentamento delle compagini che contendono agli azzurri il quarto posto, e nell’arrivo di una lieta novella sul fronte ranking europeo.Sul fronte Atalanta, i due punti raccolti nelle ultime quattro uscite di campionato hanno bruscamente interrotto il brillante, ai limiti della perfezione, avvio del 2024, caratterizzato da quattro successi e un solo pareggio. Il misero bottino raccolto ha condannato la Dea alla perdita della quarta piazza, in virtù dei sorpassi incassati da Bologna e Roma. Gli orobici, al netto della gara da recuperare contro la Fiorentina, accusano ora un distacco di sette punti dai felsinei e di quattro dai giallorossi. Dal momento che mai come quest’anno Gasperini sembra intenzionato a impreziosire la stagione con un trofeo, il match odierno del Maradona assume i contorni di uno spartiacque: in caso di sconfitta o pareggio, negli ultimi due mesi di stagione i nerazzurri potrebbero scientemente convogliare tutti i propri sforzi su Coppa Italia ed Europa League.
Precedenti a Napoli in Serie A
52 partite
35 vittorie Napoli
10 pareggi
7 vittorie Atalanta
Le due compagini si sfideranno all’ora di pranzo per la prima volta nella storia. I precedenti a Napoli nel massimo campionato italiano vedono un bilancio a favore dei partenopei, usciti vincitori dalla contesa nel 67% delle gare (in 35 occasioni su 52).
Il pareggio al Maradona manca dalla stagione 2019/2020 (2-2 il 30 settembre 2019).
Focalizzando l’attenzione sui risultati recenti, si notano sempre gare ricche di spettacolo e marcature: in cinque degli ultimi 6 incroci i padroni di casa hanno segnato almeno due reti ai nerazzurri.
Probabili formazioni
Calzona deve rinunciare all’estro di Kvaratskhelia, reduce da una contrattura all’adduttore della coscia sinistra muscolare accusata nella finale playoff tra Georgia e Grecia. Al posto del classe 2001 dovrebbe giocare dall’inizio Raspadori, che nel 4-3-3 proposto dal tecnico degli azzurri agirà insieme a Politano a supporto di Osimhen. I restanti dieci undicesimi della squadra sono abbastanza delineati: la cerniera Rrahmani – Juan Jesus proteggerà Meret dalle scorribande offensive degli avversari. Fasce affidate a capitan Di Lorenzo e a Mario Rui. In mezzo al campo spazio al trio Anguissa, Lobotka, Traorè.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Traorè; Politano, Osimhen, Raspadori
In occasione dell’insidiosa trasferta al Maradona, Gasperini dovrà fare a meno di De Ketelaere, rimasto a Zingonia a causa di un fastidio muscolare. A differenza del belga, Koopmeneirs – rientrato dalla nazionale con i postumi di un trauma al polpaccio sinistro – ha viaggiato insieme alla squadra alla volta di Napoli. Per lui si deciderà in extremis ma il tecnico nerazzurro auspica di poter almeno schierare a partita in corso il proprio jolly, autore quest’anno di 14 reti e 4 assist tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League. In alternativa all’olandese, al fianco di Lookman spazio a Pasalic, dietro l’unica punta Scamacca. Poche le soprese nelle altre zone di campo: nel 3-4-2-1 di partenza, spazio a Carnesecchi in porta; Scalvini, Djimsiti e Kolasinac in difesa; Holm, De Roon, Ederson e Ruggeri a centrocampo.
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini, Djimsiti, Kolasinac; Holm, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic, Lookman; Scamacca
Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna