Nuoro, al via la campagna di sensibilizzazione ambientale per la raccolta e il riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici
“Fai la scelta giusta per l’ambiente: ricicla i tuoi R.A.E.E.”. È lo slogan della nuova campagna di sensibilizzazione realizzata dalla società “è-comune”, con il patrocinio del Comune di Nuoro, della Provincia di Nuoro e finanziata dal Centro di coordinamento Raee. L’iniziativa è stata presentata stamattina in Comune dall’assessora all’Ambiente Valeria Romagna, dall’amministratore unico e dal direttore tecnico della “è-comune”, Paolo Tuffu e Francesco Serra, e dalla coordinatrice del progetto Albina Ambrogio, della società Confini che sta curando lo sviluppo della campagna.
Obiettivo del progetto è quello di informare e sensibilizzare sulle tipologie di rifiuti che rientrano sotto la sigla R.A.E.E. – Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche – e sul loro corretto conferimento. Questi rifiuti – grandi elettrodomestici come frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, ma anche piccoli oggetti come smartphone, sigarette elettroniche o lampadine a led – possono infatti essere avviati al recupero grazie alla separazione delle componenti elettroniche, che vengono riciclate per ricavare componenti come metalli, plastiche, materiali utili e preziosi. Per quanto riguarda Nuoro i Raee vengono raccolti negli ecocentri comunali di Funtana Buddia, in via Gonario Pinna, e Prato Sardo (ex mattatoio comunale). Inoltre, tre contenitori per il conferimento di micro Raee verranno posizionati nell’ingresso del Comune, della Provincia e nella sede dell’Ecosportello in via Deffenu.
La campagna verrà declinata con molteplici attività: dalla comunicazione, con affissioni che riprenderanno lo slogan e l’immagine coordinata del progetto, ai contenuti digitali, che verranno diffusi sul sito e sui profili social di è-comune accompagnati dall’hashtag #RiciclaRAEE, fino all’organizzazione di attività di sensibilizzazione a contatto con i cittadini con la distribuzione di materiale informativo.
Come ha sottolineato l’assessora Romagna, un’attenzione particolare verrà dedicata alle scuole secondarie di secondo grado. Nei 12 plessi cittadini verranno infatti posizionati dei contenitori dedicati alla raccolta dei piccoli Raee, ad esempio smartphone, auricolari, tablet. L’iniziativa è stata supportata da un incontro introduttivo con i dirigenti e un incontro formativo con circa 50 insegnanti delle scuole interessate e prevede la produzione di materiale didattico digitale e cartaceo e incontri formativi nelle scuole, durante i quali un educatore ambientale sensibilizzerà gli studenti a portare i piccoli Raee a scuola, per conferirli nei contenitori che “è-comune” provvederà a svuotare periodicamente. Gli incontri con gli studenti si svolgeranno nelle giornate di domani e dopodomani, 26 e 27 marzo, nell’aula magna dell’istituto Ciusa. Inoltre, alla scuola che riuscirà a raccogliere il maggior numero di Raee, in termini di peso, verranno destinati dei premi in denaro, stanziati dalla società “è-comune”: mille euro per il primo classificato, 500 euro per il secondo e 300 euro per il terzo.
«Ringrazio la società “è-comune” per aver realizzato il progetto e l’ufficio del settore Ambiente e la società Confini per averlo sviluppato – ha dichiarato l’assessora Romagna -. Secondo una recente stima, in ogni casa sono presenti 50 apparecchi elettronici inutilizzati, per questo l’azione di ogni singolo con il loro corretto conferimento può dare un contributo sostanziale alla sostenibilità ambientale».
L’amministratore unico Paolo Tuffu ha voluto ringraziare in modo particolare le scuole cittadine per aver aderito con entusiasmo alla campagna di sensibilizzazione. «Questa iniziativa – ha spiegato – si aggiunge alle Ricicliadi, arrivata alla terza edizione. Entrambe sono finalizzate a promuovere le buone pratiche tra i nostri giovani, nella consapevolezza che non si può prescindere dal loro coinvolgimento per radicare la coscienza del riciclo dei rifiuti per la salvaguardia del nostro ambiente».
Il direttore Francesco Serra ha poi spiegato che il posizionamento nelle scuole dei contenitori per i micro Raee e già iniziato e si concluderà entro il mese di aprile.
La coordinatrice Albina Ambrogio ha evidenziato «la forte valenza educativa data dal coinvolgimento degli studenti, un target eccezionale perché rappresentano il maggior numero di utilizzatori delle piccole tecnologie. Ma il progetto – ha aggiunto – riguarda tutta la cittadinanza, perché se da un lato tutti sanno cosa fare in caso di sostituzione di un grande elettrodomestico, spesso oggetti come ad esempio un alimentatore vengono gettati nella raccolta indifferenziata».
Per altre notizie clicca qui