Sovraffollamento delle strade, aumento dei prezzi degli alloggi e dei servizi, degrado ambientale e spopolamento. Questi sono solo alcuni degli effetti dell’Overtourism.
Overtourism: gli effetti negativi del turismo di massa
Ogni anno tantissime città vengono prese d’assalto dai turisti, causando problemi a livello sociale, economico, psicologico e ambientale.
Tra le città più colpite da questo fenomeno, in Italia, è Venezia. Infatti, per contrastare questo fenomeno, da quest’anno chi vorrà visitare la città dovrà acquistare il biglietto al costo di 5 euro. L’iniziativa ha l’obiettivo di contrastare il turismo “mordi e fuggi” e sarà limitata a 29 giornate l’anno che coincide con i periodi di maggior affluenza turistica
Anche il Giappone corre ai ripari per limitare i danni del turismo di massa, introducendo nuove regole.
Il consiglio distrettuale di Gion ha ritenuto necessario vietare l’ingresso ai turisti nei vicoli privati della via delle geishe a Kyoto. Questo a causa della crescente preoccupazione dei residenti contro il comportamento invadente e poco rispettoso dei turisti per le geishe.
Ma non solo, dal 1 luglio entreranno in vigore le normative per limitare il numero di turisti che si avventurano nel Monte Fuji, per evitare affollamento continuo dei sentieri, abbandono di rifiuti e incidenti a causa di mancanza di attrezzatura adeguata.
Cosa è l’Overtourism
Si parla del fenomeno dell’Overtourism (in italiano sovraffollamento turistico) quando il flusso turistico è superiore alla capacità fisica o ecologica di un luogo. In altre parole, quando la presenza di un certo numero di turisti ha un impatto negativo sull’ecosistema e sulla sua capacità di garantire funzioni e servizi, influenzando negativamente la qualità della vita dei residenti.
Oggi più di 1,4 miliardi di persone visitano ogni anno destinazioni turistiche e secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo, l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite per la promozione del turismo responsabile e sostenibile, prevede che entro il 2050 il numero di turisti supererà 1,8 miliardi.
Le cause dell’Overtourism
Tra i fattori principali, secondo uno studio condotto nel 2018 per il Parlamento Europeo, troviamo:
- aumento dei voli low cost che permettono a molte più persone l’accesso a diverse località;
- aumento delle piattaforme di affitti brevi come Airbnb;
- politiche locali orientate all’aumento dei flussi turistici;
- social, tantissime mete turistiche sono diventate famose grazie a influencer.
Cineturismo
Nel turismo anche il rapporto viaggi-cinema è sempre più stretto. Negli ultimi anni il 44% dei turisti sceglie la propria meta in base al film o serie tv preferita.
È il caso di Iseltwald, un piccolo villaggio in Svizzera di soli 441 abitanti. Iseltwald, dopo il grande successo della serie Netflix sudcoreana “Crash Landing on You”, è stata presa d’assalto da migliaia di turisti sudcoreani. Solo nel 2022 sono arrivati 400.000 turisti con il desiderio di scattare un selfie sul del lago di Brienz dove è stata girata una delle scene più iconiche e romantiche della serie.
Il sindaco di Iseltwald, per fare fronte all’invasione dei turisti, ha imposto una tassa di 5 franchi per accedere al molo. I turisti non portano benefici alle attività locali “Arrivano qui, scattano le foto sul molo e dopo cinque minuti ripartono. Chi viene in autobus porta spesso con sé cibo e bevande. Non mangiano nei ristoranti e il villaggio non ne ricava quasi nessuna entrata extra. Tutto ciò che resta sono i rifiuti”, aveva spiegato un dipendente di un supermercato in un reportage pubblicato su swissinfo.ch.
Turismo sostenibile
Negli ultimi anni, per arginare questo fenomeno, si parla sempre più di turismo sostenibile cioè un nuovo modo di viaggiare più etico e responsabile.
Questo tipo di turismo si basa su alcuni principi fondamentali:
- la responsabilità ambientale, ossia la riduzione dell’impatto ecologico e la tutela delle risorse naturali dei luoghi visitati
- rispetto per la comunità ospitante, sia dal punto di vista socio culturale che economico e latutela del patrimonio artistico, culturale e tradizionale.
Il turismo sostenibile, non solo ha l’obiettivo di tutelare l’ambiente, ma anche quello di promuovere lo sviluppo economico delle comunità locali e l’adozione di pratiche socialmente responsabili. Inoltre, promuove la conoscenza e il rispetto tra le culture, contribuendo alla pace e alla cooperazione tra Nazioni, obiettivo fondamentale dell’Agenda 2030.
Giulia Mascia