Privatizzazione e rischio chiusura piccoli uffici
La scrivente Segreteria Regionale, dopo qualche allarmismo apparso in data odierna negli organi di informazione locale, relativamente alla cessione di ulteriori quote di Poste S.p.A. sente il dovere di puntualizzare alcune questioni.Ritiene sia improprio parlare di “Privatizzazione” in quanto un’azienda si privatizza quando si cedono le quote di maggioranza e di controllo della azienda stessa.
Si precisa che in modo unitario, durante le assemblee svolte in tutto il territorio regionale, è stata presentata una unica linea.
La Segreteria Generale della FNCUGL Comunicazioni già del mese di novembre 2023, aveva espresso contrarietà ad ogni processo che possa pregiudicare “il diritto di proprietà” attualmente in mano al MEF, attraverso la assegnazione di quote di maggioranza ad altri soggetti.
La scrivente sigla ha sempre ribadito l’impegno a mantenere l’unitarietà della azienda, la tutela dei piccoli uffici, in questo ambito il progetto Polis può essere uno strumento volto alla salvaguardia dei livelli occupazionali, del servizio e delle esigenze delle comunità locali, dove il servizio “sociale” è garantito anche nelle zone depresse del territorio, continuiamo a chiedere la conferma della quota di maggioranza, oggi di proprietà del MEF, e quindi della “governance aziendale”, allo Stato.
La prossima settimana la FNCUGL Comunicazioni incontrerà i vari organismi istituzionali, al fine di riaffermare la propria contrarietà ad una privatizzazione che porti fuori dal controllo dello stato l’Azienda poste italiane.
La UGL Comunicazioni ribadisce il suo impegno volto a tutelare e difendere i livelli occupazionali, i servizi, l’unitarietà aziendale, le esigenze delle comunità locali.
Su molte questioni richiamate sono in corso incontri e trattative, nelle quali la UGL svolgerà come sempre la sua azione a tutela del lavoro e dei lavoratori che rappresenta.
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