(Adnkronos) –
Pupo andrà "in trincea" in Russia per promuovere la pace. Lo ha spiega che annunciato lo stesso cantante con un post su Instagram in cui spiega che il prossimo 15 marzo registrerà al Teatro del Cremlino, uno speciale televisivo intitolato 'Pupo and Friends'. "Insieme a tutti i miei musicisti, tecnici e reporter mi trasferisco a Mosca per una settimana. Il 15 marzo, al Teatro del Cremlino, registrerò uno speciale televisivo intitolato 'Pupo and Friends'. Sarà il mio modesto contributo per la Pace. Invece che starmene tranquillamente e comodamente a casa, ho deciso di andare in "trincea", scrive Pupo, che in Russia ha sempre riscosso molto successo. Il cantante spiega di non fare questo "per necessità economiche e nemmeno per il desiderio di diventare più famoso ed amato. Non ho bisogno né dell'uno né dell'altro. Lo faccio perché ho fatto un sogno. Ho sognato che una canzone, una semplice canzone, stava illuminando le menti di due uomini. Due uomini che non condividevano nulla, tranne che la passione per quella canzone. Il sogno finiva con i due che cantavano insieme il ritornello e, mentre si stringevano la mano, i loro due popoli tornavano ad essere di nuovo fratelli". —[email protected] (Web Info)
Pupo andrà "in trincea" in Russia per promuovere la pace. Lo ha spiega che annunciato lo stesso cantante con un post su Instagram in cui spiega che il prossimo 15 marzo registrerà al Teatro del Cremlino, uno speciale televisivo intitolato 'Pupo and Friends'. "Insieme a tutti i miei musicisti, tecnici e reporter mi trasferisco a Mosca per una settimana. Il 15 marzo, al Teatro del Cremlino, registrerò uno speciale televisivo intitolato 'Pupo and Friends'. Sarà il mio modesto contributo per la Pace. Invece che starmene tranquillamente e comodamente a casa, ho deciso di andare in "trincea", scrive Pupo, che in Russia ha sempre riscosso molto successo. Il cantante spiega di non fare questo "per necessità economiche e nemmeno per il desiderio di diventare più famoso ed amato. Non ho bisogno né dell'uno né dell'altro. Lo faccio perché ho fatto un sogno. Ho sognato che una canzone, una semplice canzone, stava illuminando le menti di due uomini. Due uomini che non condividevano nulla, tranne che la passione per quella canzone. Il sogno finiva con i due che cantavano insieme il ritornello e, mentre si stringevano la mano, i loro due popoli tornavano ad essere di nuovo fratelli". —[email protected] (Web Info)