L’Oipa invierà una lettera alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al presidente della Commissione Giustizia della Camera, Ciro Maschio, affinché, nel rispetto dell’articolo 9 della Costituzione la “proposta di legge Brambilla” possa andare avanti nel suo spirito originale
Reati contro gli animali. Promesse elettorali non mantenute
Le promesse elettorali restano tali e deputati della maggioranza anzi remano contro la maggiore tutela degli animali, stando a quanto accaduto ieri in Commissione Giustizia della Camera dei deputati. Così l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).
Sulla proposta di legge n. 30, a prima firma Brambilla e sottoscritta da parlamentari di quasi tutti gli schieramenti politici, che prevede un inasprimento delle pene a carico di chi uccide o maltratta gli animali, sono piovuti emendamenti da parte dei deputati leghisti atti a svuotare il testo e, ancor peggio, a portare indietro le lancette dell’orologio in tema di tutela degli animali, addirittura proponendola solo per gli “animali da compagnia”.
Anche da Forza Italia è arrivato un emendamento peggiorativo, a firma dei deputati di Nevi, Pittalis, Calderone e Patriarca, secondo il quale la pena per chi organizza combattimenti fra cani dovrebbe rimanere da 1 a 3 anni, contro la previsione della pdl che la innalzerebbe in un range tra i 2 e i 4 anni.
L’Oipa invierà una lettera alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al presidente della Commissione, Ciro Maschio, affinché, nel rispetto dell’articolo 9 della Costituzione, che tutela gli animali e la biodiversità, la “proposta di legge Brambilla” possa andare avanti nel suo corso verso una maggiore tutela degli animali, domestici e non, come auspica la maggioranza dell’opinione pubblica.