Sammy Love remixa “One and One” di Robert Miles… e ci racconta la sua musica
Abbiamo incontrato Sammy Love, che ha da poco pubblicato un remix di un brano davvero importante, “One and One” di Robert Miles. L’ha remixato con Andrea Marchesini e la voce è quella di Maria Nayler.
Che stai facendo di bello in questo momento dal punto di vista musicale e personale? Serate, produzioni quello che vuoi…
Oltre ad essere A&R della D:SIDE, label che ho creato 4 anni fa grazie a Luca Facchini e Luca Peruzzi, sto lavorando a nuovi progetti musicali sia per per me che per altri artisti. Ho puoi curato la nuova compilation D:SIDE DREAM PARADE VOL 3. E’ uscita il 15 marzo. E poi la radio, radio con la nuova stagione del programma radiofonico “CHIHUAHUA” che conduco con Ronnie Milani…
Cosa significa rielaborare un brano storico come “One and One “di Robert Miles?
Semplicemente, è un sogno che si avvera. Per me ed Enea Marchesini è stato toccare il cielo con un dito, ma anche un grande senso di responsabilità e rispetto verso una canzone che abbiamo sempre amato. E’ soprattutto verso un artista che è stato per entrambi la fonte d’ispirazione della nostra carriera musicale.
Ci racconti quali sono le tue radici musicali?
Sono cresciuto con musica a 360 gradi, ho sempre ascoltato di tutto, perché in ogni genere musicale ho sempre trovato una o più canzoni che mi hanno accompagnato nella vita. Questa “varietà di ascolto”, me la sono poi portata anche nella creazione delle mie produzioni.
Come ti presenteresti come artista a chi non ti conosce?
Amo definirmi un artigiano della musica. Fare ciò che amo con grande passione e serietà.A chi non conosce e vuole capire chi sono, dico sempre di ascoltare ciò che faccio, le mie canzoni, perché io sono esattamente quella canzoni e la musica che creo.
Come vedi l’attuale panorama discografico e musicale?
A dire il vero è un momento un po’ confuso. Sembrano tutti più preoccupati ad attirare follower che a proporre e promuovere ciò che è il loro “prodotto musicale”. A mio modesto parere, questa ‘strategia’ tenderà sempre più ad abbassare la qualità dei brani. C’è una continua corsa a fare più musica di quantità che di qualità.
Come hai conosciuto Jaywork Music Group? Come ti trovi con questa realtà?
Ho avuto la fortuna di conoscere Luca Facchini e Luca Peruzzi e di entrare a far parte del mondo Jaywork, molti anni fa, quando ho iniziato a proporli i miei brani. Da subito ho riscontrato grande professionalità e serietà. Sono inoltre grato a entrambi per avermi dato fiducia e carta bianca nella creazione di D:SIDE.
A che punto ti senti della tua carriera?
Cerco sempre nuove sfide, per me ciò che conta è avere sempre delle motivazioni, Dopo quasi 30 anni che mi dedico alla musica, mi sento ad un punto della mia carriera in cui non mi sento affatto appagato. Anzi, ho voglia di raggiungere ancora molti obiettivi che mi sono prefissato e che voglio raggiungere
Ci dici quali sono gli artisti musicali più importanti per te e perché?
Sicuramente nel campo della musica elettronica i Kraftwerk e Giorgio Moroder. Perché senza le loro intuizioni e sperimentazioni, tutto ciò che è diventata la Dance e le sue varianti, dall’house fino alla techno,(ma anche la musica Pop ) non sarebbe mai esistita..
Che consigli daresti a un giovane che sogna di fare il dj e/o il produttore?
Avere passione per la musica e di non intraprendere l’arte del djing per moda. Se si ha passione si possono creare le basi per fare qualcosa bello. Fare gavetta e lavorare sodo per realizzare i propri sogni, perché niente arriva dal nulla.