Il 29° turno del massimo torneo nazionale alza il sipario alle 20.45 con il match del Castellani affidato a Michael Fabbri, fischietto della sezione di Ravenna
L’Empoli deve ritrovare il feeling con il successo dopo i due k.o. consecutivi contro Cagliari e Milan che hanno rallentato – ma non offuscato – l’ottimo avvio della gestione Nicola, contraddistinto da 6 risultati utili (3 successi e 3 pareggi) in altrettante uscite. Le due recenti debacle hanno riportato al centro dell’attenzione le difficoltà offensive dei toscani, rimasti a secco sia contro rossoblù e rossoneri. Una problematicità mai realmente risolta ma ben mascherata nel mese di febbraio, in cui gli azzurri si erano distinti per le tre reti inflitte al Sassuolo e alla Salernitana: prestazioni entusiasmanti dal punto di vista del tabellino e del risultato che non hanno però tenuto conto delle croniche carenze delle due peggiori retroguardie del campionato.I felsinei, dopo l’onorevole sconfitta patita sabato contro l’Inter, sono chiamati a migliorare i numeri in trasferta. Numeri alla mano, nonostante la compagine rossoblù sia reduce da due prestigiosi successi lontano dal Dall’Ara (contro Lazio e Atalanta), le gare fuori casa costituiscono uno dei pochissimi nei stagionali della compagine di Thiago Motta, che al di fuori delle mura amiche ha collezionato 16 punti in 13 uscite (media di 1,29 a partita), un dato che la attesta in nona posizione in questa speciale graduatoria (dietro anche al Monza). Evidente la discrepanza con i numeri fatti registrare a Bologna: tenendo esclusivamente conto delle gare casalinghe i felsinei sono secondi solo all’Inter (35 punti e media di 2,33 a gara). La qualificazione alla prossima Champions League non può prescindere dal salto di qualità lontano da casa che. L’obiettivo dei rossoblù è migliorare il bilancio già stasera contro gli uomini di Nicola.
I precedenti a Empoli in Serie A
9 partite
5 vittorie Empoli
4 pareggi
Tabù Castellani per il Bologna, mai riuscito a espugnare il manto erboso dell’Empoli nel massimo torneo nazionale. Il trend nella città toscana resta negativo anche se si analizzano le gare valevoli per le altre competizioni nazionali: in 12 incroci i felsinei vantano un solo successo, l’ 1-4 inflitto in Coppa Italia l’19.09.2001.
Probabili formazioni
Davide Nicola deve rinunciare in difesa a Ismajli, out per una lesione al bicipite femorale della coscia sinistra, e a centrocampo al lungodegente Grassi e allo squalificato Fazzini. Nel 3-5-2 disegnato dal tecnic0 dei toscani, a protezione dell’estremo difensore Caprile vi sarà il trio difensivo Bereszynski – Walukiewicz – Luperto. Nel cuore del campo sono sicuri di un posto dal 1′ minuto Maleh e Zurkowski. Apprensione per Marin, vittima di un dolore al costato. Qualora il 27enne in prestito dal Cagliari non dovesse farcela spazio a Kovalenko. Le corsie esterne saranno presidiate da Gyasy e Pezzella. In avanti il tandem Cambiaghi-Niang. Caputo pronto a subentrare a gara in corso per correre in riparo della linea offensiva.
Empoli (3-5-2): Caprile; Bereszynski, Walukiewicz, Luperto; Gyasi, Zurkowski, Marin, Maleh, Pezzella; Cambiaghi, Niang
I felsinei si presentano al cospetto dell’Empoli privi dell’infortunato Zirkzee. A Odgaard il compito di prendere il posto del funambolico olandese al centro dell’attacco e non farne rimpiangere l’assenza. A supporto della punta danese classe ‘99 agirà Orsolini, Ferguson e uno tra Ndoye e Saelemaekers (favorito il primo). In mediana, accanto a Freuler, torna titolare Fabbian. Al centro della difesa, a protezione di Skorupski, si rinnova il ballottaggio tra Calafiori e Lucumì. L’ex Roma è favorito per affiancare Beukema. Lungo la fascia sinistra agirà Kristiansen; a destra ritrova una maglia da titolare De Silvestri, a distanza da quasi due mesi dall’ultima volta (match contro il Milan del 27 gennaio). Il 35enne sostituirà Posch, che ha usufruito di un permesso per la nascita del primogenito;
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Beukema, Calafiori, Kristiansen; Fabbian, Freuler; Orsolini, Ferguson, Ndoye; Odgaard
Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna