Rossoblù desiderosi di estendere la striscia consecutiva di risultati utili, arrivata a quattro dopo il successo dello scorso turno contro la Salernitana. A fronteggiare i ragazzi di Ranieri la compagine biancorossa, che naviga nelle acque tranquille di metà classifica. Fischio d’inizio alle 15.00 affidato a Marcenaro, arbitro dal cartellino facile come dimostrano gli oltre 4 di media a partita estratti durante questa stagione e i 119 complessivi in 23 direzioni all’attivo nel massimo campionato
Il Monza scende in campo forte dei 39 punti in graduatoria, cifra che innesca la legittima consapevolezza di aver centrato con agio l’obiettivo salvezza. Fondamentale la costanza di risultati ritrovata negli ultimi turni dopo le altalenanti prestazioni offerte dall’inizio della stagione fino alla seconda metà di gennaio, culminate con il 3-0 incassato a domicilio contro l’Empoli, all’epoca penultimo in graduatoria. Tre le vittorie nelle ultime 4 gare; sei i risultati utili nelle ultime sette: unico neo il k.o contro la Roma, più che tollerabile contro una delle compagini più in forma in questo periodo.Al cospetto degli uomini di Palladino si presenta un Cagliari che è finalmente riuscito a esorcizzare il tabù trasferta grazie al successo di misura conquistato due settimana fa contro l’Empoli: effimero lampo nel buio o luce in fondo al tunnel? Dopo il triplice fischio di Marcenaro potremo fornire una risposta più esaustiva. Ben più certo, dati alla mano, che tra le compagini che lottano strenuamente per salvarsi, i sardi risultino insieme all’Empoli la più in forma in virtù degli 8 punti conquistati nelle ultime cinque settimane, risultati rivelatisi vitali per uscire dalle sabbie mobili degli ultimi tre gradini della graduatoria e issarsi momentaneamente al 15° posto (con un vantaggio di due punti sulla terzultima, il Frosinone, che non può comunque far dormire sogni tranquilli).
Precedenti a Monza in Serie A
Prima assoluta nella massima serie sul manto erboso dell’U-Power Stadium tra le due compagini.
I precedenti in Lombardia hanno avuto come teatro la Serie B e la Coppa Italia: in 20 gare andate in scena emerge un lieve predominio biancorosso (8 successi, a fronte di 6 pareggi e altrettanti successi della compagine sarda).
Probabili formazioni
Tra le fila dei brianzoli dovrebbe ritrovare una maglia da titolare Gagliardini, che ha smaltito il problema alla spalla. Se non vi saranno sorprese dell’ultimo minuto (l’alternativa sarebbe il classe 2003 Bondo) l’ex Inter affiancherà in mediana Pessina. Più avanzato, sulla trequartista, agirà Colpani. Corsie esterne offensive sotto l’egida di Valentin Carboni e Dany Mota. Nel 4-2-3-1 schierato da Palladino il peso dell’attacco ricadrà interamente sulle spalle di Djuric. Per disinnescare le incursioni avversarie e garantire un sabato pomeriggio di ordinaria amministrazione a Di Gregorio, ci si affida alla collaudata difesa a quattro: al centro Izzo e Marì; sulle fasce Birindelli e Andrea Carboni.
Monza (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Izzo, Marì, Carboni A.; Pessina, Gagliardini; Carboni V.,Colpani, Mota; Djuric
Modulo speculare per gli isolani, costretti a fare di necessità virtù a causa di un’infermeria abbastanza nutrita. Ranieri, privo di Mina e Gaetano, affida la protezione della porta ai riflessi di Scuffet. In difesa il duo Dossena-Wieteska, supportato a sinistra da Zappa e a destra da Augello. Molti dubbi per quanto riguarda gli interpreti che agiranno dalla cintola in su: a centrocampo, a poche ore dall’inizio della contesa Jankto, Makoumbou e Nandez sembrano favoriti per giocare dal 1′ minuto. Al fianco di Lapadula uno tra Shomurodov e Viola.