Sono gli adolescenti nel mirino dei pusher. L’istruzione li salverà dalla droga
Per Fondazione Mondo Libero dalla Droga prevenzione e informazione vanno di pari passo. A Olbia lunedì 18 e a Cagliari, Nuoro e la Maddalena martedì 19 marzo, le prossime iniziative dei volontari.
C’è sempre più interesse tra i cittadini alla campagna di prevenzione alle droghe che i volontari di Mondo Libero dalla Droga e di Scientology stanno portando avanti da circa 15 anni in numerose località della Sardegna. Le iniziative hanno interessato, oltre a tutti i capoluoghi di provincia, anche tutti i comuni dell’Area Metropolitana di Cagliari e oltre un centinaio di comuni in tutte le province. Un lavoro capillare e incessante che ha coinvolto decine di volontari, migliaia di esercenti e informato centinaia di migliaia di cittadini sugli effetti causati dalle sostanze stupefacenti.
Sono numerosissime le persone che, all’avvicinarsi dei volontari ormai ben conosciuti dalla maggioranza di loro, chiedono di ricevere altri opuscoli informativi, da distribuire ai loro amici genitori di figli adolescenti, preoccupati dalla diffusione delle droghe soprattutto tra i ragazzini.
Sono gli adolescenti nel mirino dei pusher. L’istruzione li salverà dalla droga
Sì, perché l’obiettivo dei criminali sono proprio loro, gli adolescenti, l’anello debole su cui fare breccia per il loro business maledetto; lo stesso pubblico a cui si rivolgono i volontari per portare la corretta informazione sugli effetti delle droghe, per metterli nelle condizioni di decidere con conoscenza e non cadere nella trappola.
“L’arma più efficace nella guerra contro la droga è l’istruzione” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard. Un’affermazione confermata dai sondaggi fatti in tutta Italia, tra i giovani delle scuole medie inferiori e superiori, dai quali emerge che oltre il 50% di chi non ha mai fatto uso di sostanze è stato in qualche modo correttamente informato sugli effetti; informazioni che li ha messi in guardia nel momento in cui è arrivato l’invito dell’amico che lo voleva coinvolgere nella sua stessa avventura.
Informazione e prevenzione, quindi, vanno di pari passo. A scuola come nella società, nei circoli, oratori, società sportive, ma soprattutto in famiglia il problema droga deve essere messo tra le priorità e non come qualcosa che riguarda i diretti interessati, perché è un problema che, direttamente o indirettamente, riguarda tutti. Indistintamente.
A poco valgono il duro proibizionismo o la liberalizzazione, due filosofie entrambe fallimentari come dimostrano i risultati ottenuti nelle diverse nazionalità dove sono state adottate. Sarà l’istruzione, la consapevolezza, il rispetto di sé stessi e il sogno di realizzarsi nella vita, che li terrà lontani da una esperienza che sarà portatrice solo di dolore e disperazione.