TANKS AND TEARS | La band darkwave toscana è di ritorno con un album che è una lucida riflessione sull’importanza del tempo e sulla sua ciclicità
Venerdì 1 marzo torna la band darkwave/post-punk toscana Tanks And Tears con il secondo album “Timewave”. Anticipato nelle scorse settimane dai singoli “Darkside” e “Timewave”, il full-length viene pubblicato in cd e digitale dalla label svizzera Swiss Dark Nights Records.A sette anni dal debutto, la band di Prato è di ritorno con un sound rinnovato, complici un nuovo recente innesto nella formazione – si tratta del tastierista Lorenzo Cantini – e le limitazioni imposte dall’ultima pandemia, che hanno costretto Matteo Cecchi (basso, synth e voce), Claudio Pinellini (chitarra e synth) e Francesco Ciulli (batteria) a lavorare a distanza.
Il risultato è un album intenso, introspettivo ed emozionante, dove si apprezzano i rimandi alle sonorità elettroniche degli anni ’80 tanto care al genere, ma che, al tempo stesso, riesce a trasmettere una stentorea luce di modernità. Le sequenze di basso ritmate e potenti (Roland sh-101) degne dei primissimi Ministry o Nitzer Ebb e le batterie elettroniche suonate (samples di 707, Linn e Korg DDD-5) fanno da traino a tappeti di synth plumbei ed atmosferici su cui risuonano le armonie di una chitarra in pieno stile post-punk e le accattivanti melodie di tastiera e sintetizzatore.
Completano il quadro dei testi tormentati e malinconici, spesso in contrapposizione con le brillanti linee melodiche della parte musicale, che trattano i delicati temi dell’auto-isolamento, dell’atelofobia, della depressione e della ripetitività degli eventi nel tempo: una lucida disamina sull’odierno in chiave darkwave.
Consigliato ai fan di Cabaret Voltaire, Clock DVA, Bauhaus, Joy Division, Skinny Puppy e Depeche Mode.
I Tanks And Tears si formano a Prato nel 2013 per volontà di Matteo Cecchi (basso, voce, synth) e Claudio Pinellini (chitarra, synth). Con l’arrivo di Francesco Ciulli alla batteria un anno più tardi, il loro suono si sviluppa nella direzione del post-punk britannico degli anni ’80. Nel 2015, in concomitanza della pubblicazione dell’EP di debutto “Know Yourself”, prende il via il sodalizio con l’etichetta svizzera Swiss Dark Nights a cui sono legati ancora oggi, e nel 2017 danno alle stampe il loro primo album “Aware”. Nel 2019, dopo un centinaio di concerti tra Italia ed Europa, e dopo l’ingresso in formazione di Lorenzo Cantini ai synth e tastiere, si fermano. Torneranno sulle scene solo nel dicembre del 2022 con la pubblicazione del maxi-singolo “Nightmare”, che marca un’evoluzione nel sound del quartetto, portando in primo piano l’elettronica dei sintetizzatori e delle drum machines. Sullo stesso solco darkwave, nel marzo 2024 vede la luce il loro secondo full-length “Timewave”, anticipato dei singoli “Darkside” (gennaio) e “Timewave” (febbraio).