Walliance-Ener2Crowd, progetto green da 23 milioni
La partnership Walliance-Ener2Crowd, nata per rendere ancora più accessibile l’investimento nelle energie rinnovabili, sottolinea l’importanza in Italia di far crescere gli strumenti di finanza alternativa in chiave ESG ed in ottica partecipazione dei cittadini e di condivisione del valore.Walliance-Ener2Crowd, progetto green da 23 milioni
La prima campagna condivisa di crowdinvesting in Italia verrà lanciata questa settimana dalle piattaforme Ener2Crowd e Walliance, che a settembre 2023 annunciavano la loro partnership per facilitare gli investimenti nel settore delle energie rinnovabili.
Questa prima offerta di investimento, presentata agli investitori delle rispettive piattaforme in contemporanea, ha lo lo scopo di finanziare l’8% dell’intero fabbisogno finanziario, pari a 23 milioni di euro, per un progetto di efficientamento energetico di una centrale di trigenerazione a Novara. Il cliente è la storica società italiana MEMC, attiva nella produzione di componenti elettronici e microchip già dal 1960.
I finanziamenti raccolti dalle due piattaforme verranno utilizzati per la progettazione e l’avvio dei lavori per l’ampliamento della centrale che produce in modo combinato energia elettrica, termica e frigorifera.
La progettazione e la costruzione delle nuove opere sarà realizzata da CO-VER Power Technology con la collaborazione di CO-VER Engineering ed Encore, società consociate del Gruppo, specializzate rispettivamente nel settore della generazione di energia da cogenerazione e rinnovabile.
All’interno dello stabilimento di MEMC, società leader nella produzione di microchip, CO-VER —in modalità ESCo— ha già realizzato una centrale di trigenerazione da oltre 10 milioni di watt di capacità elettrica (10 MWe), entrata in servizio nel marzo del 2007.
CO-VER Power Technology SpA finanzierà l’operazione anche con proprie disponibilità finanziarie e sarà affiancata da un importante fondo di investimento istituzionale che parteciperà con un investimento di 19 milioni di euro.
Il progetto è finalizzato al conseguimento di importanti obiettivi di risparmio energetico, grazie all’ampliamento dell’attuale centrale.
Si stima infatti che l’incremento di capacità consentirà un risparmio pari a 20.000 MWh all’anno di fonte primaria (gas naturale), equivalente alla mancata emissione di 4.000 tonnellate di CO2.
L’effetto positivo sull’ambiente può essere quantificato nel seguente modo: l’eliminazione dei consumi annuali di gas per circa 8 mila famiglie italiane; l’eliminazione delle emissioni di CO2 equivalenti a quelle prodotte da 500 automobili che percorrono 30 mila km ogni anno; la piantumazione di 400 mila alberi, un numero tale da ricoprire un’area equivalente a 20 mila campi da calcio.
Una grande opportunità per il nostro Paese, ma anche una grande opportunità per gli investitori retail che potranno ottenere importanti benefici economici in un contesto già validato da un importante fondo di investimento istituzionale che appunto sta finanziando questo progetto con 19 milioni di euro.
A promuovere questa iniziativa sono Ener2Crowd e Walliance piattaforme leader in Italia, rispettivamente nel campo degli investimenti sostenibili e nel settore Real Estate. L’obiettivo di raccolta complessivo è di 2 milioni di euro, equamente suddivisi con due distinte offerte d’investimento con una durata del finanziamento pari a 36 mesi, con ammortamento alla francese (rata trimestrale composta da capitali ed interessi maturati) ed un tasso di interesse pari al 10%.
«Oggetto dell’investimento è l’efficientamento energetico in campo di generazione distribuita ad alta efficienza a favore di un’industria appartenente ad un settore strategico per l’Italia, ovvero quello della produzione di microchip» spiega Giorgio Mottironi, CSO e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd.
Proprio per creare un polo autonomo in grado di ridurre la dipendenza dell’Unione Europea da altri Paesi —ed in particolare da quelli asiatici— il regolamento europeo “European Chips Act” mobilita 43 miliardi di euro di investimenti all’interno dell’area comune per portare la quota di mercato dal 10% del 2020 (mille miliardi di chip prodotti a livello globale) al 20% nel 2030.
I chip sono infatti una risorsa strategica per le principali catene industriali di valore: dalle automobili sempre più automatizzate al cloud, dall’intelligenza artificiale ai supercomputer, passando per Internet delle Cose, connettività, dispositivi sanitari, spazio e difesa, con la trasformazione digitale stanno emergendo nuovi mercati per questa industria e l’Italia potrà avere un ruolo di spicco a livello continentale.
L’intera due diligence tecnico-economica è stata guidata da Ener2Crowd che ha attribuito al progetto un rating qualitativo EnerScore+ pari ad AA-ESG, affiancato da un rating finanziario elaborato da analisti terzi ed indipendenti pari ad 1, corrispondente ad un grado di elevata sicurezza (94/100).
«L’essenza del crowdinvesting sta nella sua capacità di democratizzare gli investimenti, permettendo a chiunque di contribuire al finanziamento di progetti innovativi e sostenibili come quello promosso dalla nostra partnership con Ener2Crowd. Questo progetto non solo offre un’opportunità unica per sostenere l’industria critica dei microchip in Italia, ma garantisce anche ai nostri investitori ritorni economici significativi, grazie a un tasso di interesse del 10%, ben al di sopra della media del settore.
Come CEO di Walliance, sono entusiasta di vedere la nostra comunità di utenti partecipare attivamente a questa iniziativa, contribuendo alla crescita economica del nostro Paese e alla transizione verso un’economia più sostenibile. È la dimostrazione che, insieme, possiamo fare una differenza concreta.» commenta Giacomo Bertoldi, CEO e co-fondatore di Walliance.
Il finanziamento verrà rimborsato agli investitori grazie alla vendita di energia al cliente finale con il quale CO-VER Power Technology SpA viene a sua volta ripagata sulla base di un contratto di somministrazione delle energie.