Webuild ha chiuso il 2023 con “risultati eccellenti grazie ad una visione strategica chiara e consistente e alle opportunità offerte dai trend strutturali del mercato” che hanno permesso di superare la guidance per il 2023. Il gruppo segnala una “crescita di margini e ricavi a doppia cifra” e una “eccezionale generazione di cassa e riduzione della leva finanziaria” mentre il portafoglio ordini si attesta “ai massimi storici, già oltre il target atteso di fine piano al 2025”. I ricavi di fine piano “Roadmap al 2025
– the future is now” sono stati anticipati di un anno”. Infatti nel 2023 Webuild ha registrato ricavi per 10 miliardi di euro (+22% vs. 2022), di cui il 66% realizzato all’estero, con un Ebitda di 819 milioni (+43% vs. 2022), e un ebitda margin dell’8,2% (7% nel 2022). Quanto all’Ebit è stato di 475 milioni (+48% sull’anno precedente) con un margine Ebit del 4,8% (3,9% nel 2022) . L’utile netto è raddoppiato a 236 milioni dai 118 milioni del precedente esercizio. Alla luce di questi risultati il Cda di Webuild ha proposto un dividendo: di 0,071 euro per ciascuna azione ordinaria, in crescita del 25% rispetto al 2022 e di 0,824 euro per ciascuna azione di risparmio. Webuild ha una posizione finanziaria positiva (cassa netta) di 1.431 milioni, in forte miglioramento rispetto ai 265 milioni del 2022 mentre il debito lordo si attesta a 2,609 miliardi con una forte riduzione della leva finanziaria a 3,2x. —[email protected] (Web Info)