Il 3 maggio, alla libreria inKentro, Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri presentano con Antioco Floris il saggio (Baldini+Castoldi editore) che analizza l’intera opera dell’attore e regista americano
L’iniziativa è inserita tra le anteprime della X edizione del Festival Lussu
A Cagliari gli “Spettri di Clint (Eastwood)”
CAGLIARI. Le Anteprime del X Festival Premio Emilio Lussu dedicano il prossimo appuntamento alla figura di Clint Eastwood, un personaggio notissimo, controcorrente per vocazione e rivoluzionario sin dagli esordi nel cinema con Sergio Leone. Venerdì 3 maggio alle 18.30, negli spazi della Libreria inKentro, in via Grazia Deledda 51, i critici cinematografici Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri presentano il saggio “Spettri di Clint. L’America del mito nell’opera di Eastwood” (Baldini+Castoldi, 2023), dove ricostruiscono la figura di Eastwood a tutto tondo, tracciando una cartografia immaginaria ispirata a Mission Ranch, una sorta di Eastwoodland, in cui il cineasta ha voluto ricreare un ambiente artistico perfetto all’incrocio tra barbarie e civilizzazione. A conversare con i curatori dell’opera sarà Antioco Floris, docente dell’università di Cagliari.
Messo all’indice per la violenza del suo personaggio nella serie dell’ispettore Callaghan, Eastwood è stato celebrato dalla critica solo nel passaggio del secolo. Fenomenale davanti alla macchina da presa, nei panni del regista ha saputo misurarsi coraggiosamente con i grandi drammi della storia, senza aderire a estetiche alla moda.
Nessuno più di lui ha indagato e sviscerato con tanto disincanto i miti e i conflitti dell’America, cantandone l’innocenza perduta e dissacrandone l’eroismo, la mascolinità e il razzismo. Il suo cinema ha creato scompiglio nel patinato mondo di Hollywood capovolgendo come un antieroe la leggenda del West e opponendole un altro volto, diviso tra furia selvaggia e sogno americano. Ha riscritto il canone di thriller, spy-story, commedia, western e melodramma attraverso il lavoro della sua factory, la casa di produzione Malpaso, di cui protegge strenuamente l’indipendenza creativa.
Nelle parole di Quentin Tarantino: «Forse l’angelo dell’Apocalisse non viene dal cielo, ma è appena uscito dal fango. Ogni spettatore di “Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!” entrava in sala con uno sguardo innocente. Un’innocenza che presto avremmo perso».
Roberto Silvestri è giornalista, scrittore e conduttore di Hollywood Party. Ha pubblicato “Macchine da presa. Il cinema verso il nuovo millennio” (1996) e con Mariuccia Ciotta “Da Hollywood a Cartoonia”; “Cinema – il Ciotta-Silvestri”; “Il film del secolo” e “Bambole perverse. Le ribelli che sconvolsero Hollywood”. È tra i fondatori del cineclub Il Politecnico e ideatore di «Alias», settimanale culturale di «il manifesto».
Mariuccia Ciotta è giornalista e autrice di programmi radiotelevisivi, ha scritto saggi e libri su autori e generi del grande schermo e diretto il quotidiano «il manifesto». Tra le sue pubblicazioni: Da Hollywood a Cartoonia (1993); Un marziano in tv (2001); Rockpolitik: Adriano Celentano (2006); Cinema – il Ciotta-Silvestri (2012); Il film del secolo (2013), e per La nave di Teseo: Bambole perverse. Le ribelli che sconvolsero Hollywood (2018); Walt Disney. Prima stella a sinistra (2021).
Il Festival Premio Emilio Lussu è organizzato dall’associazione culturale L’Alambicco con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e del comune di Cagliari.