I volontari saranno impegnati a Cagliari, Olbia e Oristano, nelle giornate di martedì 16 e mercoledì 17, per arrestare la spirale discendente che ha imboccato la società negli ultimi decenni.
Arrestare il declino morale nella società con la diffusione de “La Via della Felicità”
Di fronte all’evidente e sempre peggiore crisi di valori etici e morali, servirebbe una iniezione di buon senso diffuso, che pervade ogni ambito della società, capace di invertire il degrado sociale e abbandono morale, in bellezza, tolleranza, affinità, amore, disponibilità e benevolenza…
Probabilmente il lettore potrebbe pensare che chi scrive stia sognando ad occhi aperti, immaginando quella società in cui tutti vorremmo vivere, ma i sogni, si sa, presto svaniscono e la verità torna nella sua drammatica realtà: intolleranza culturale e religiosa, crimini razziali ed etnici, avidità e speculazioni economiche, corruzione e brogli, immoralità e pornografia, spaccio e consumo di stupefacenti, irresponsabilità nei confronti dell’ambiente…L’elenco potrebbe continuare ad oltranza.
Alla radice di questa crisi c’è la totale mancanza del rispetto di sé e degli altri; chi commette questi crimini è caduto talmente in basso nella scala della responsabilità che non si rende conto che si sta scavando la fossa con le sue stesse mani, creando una società invivibile per sé e gli altri.
“È difficile riuscire a sopravvivere in una società caotica, disonesta e, in generale, immorale” scrive L. Ron Hubbard l’autore del libro “La Via della Felicità” che i volontari stanno distribuendo da circa un anno con cadenza settimanale nelle strade di Cagliari, Oristano e Olbia, incontrando il plauso e la collaborazione di tantissimi cittadini.
Consegnando delle copie di questa guida basata sul buon senso ad amici, conoscenti e perfino a sconosciuti, chiunque può aiutare le persone intorno a sé a sopravvivere meglio, migliorando in questo modo anche la propria sopravvivenza. Così ognuno farà la sua parte nel cambiamento sociale che tutti vorremmo vedere realizzato. Prima che sia troppo tardi.