Alle 15.00, davanti ai 16mila spettatori della Unipol Domus, va in scena la sfida salvezza tra isolani e scaligeri, appaiati a 26 punti e con una sola lunghezza di vantaggio sul Frosinone terzultimo. A dirigere la delicata sfida che mette in palio la possibilità di allungare sulla zona retrocessione è Daniele Doveri
Il Cagliari, reduce dalla sconfitta di misura incassata a Monza nel turno prima della sosta, torna tra le mura amiche dove è imbattuto da due uscite. Contro i gialloblù i sardi cercheranno di far valere il fattore casalingo, uno dei pochi aspetti positivi in questa travagliata stagione: davanti al proprio pubblico i ragazzi di Ranieri hanno raccolto 19 punti su 26 complessivamente conquistati e messo a referto venti delle ventinove reti finora a bilancio. Nonostante inizi a scorgersi anche in trasferta qualche timida luce in fondo al tunnel (quattro punti nelle ultime tre), è evidente che il buon esito della stagione dipenda in larga parte dall’andamento tra le mura amiche. Al di là di ogni forma di retorica, i tre punti sono oggi fondamentali: il calendario riserverà infatti un mese di aprile ai limiti del proibitivo dato che le prossime avversarie rispondono ai nomi di Inter, Atalanta e Juventus. Conquistare contro l’Hellas l’intera posta in palio non solo consentirebbe di portarsi a 29 punti e avere in tal modo il margine di una gara sul Frosinone terzultimo, ma soprattutto permetterebbe di attutire gli eventuali contraccolpi psicologici e di classifica derivanti da un bottino scarno che potrebbe essere raccolto nel trittico in programma nelle prossime settimane.Il Verona sbarca in Sardegna con l’obiettivo di continuare a ribaltare i pronostici nefasti che a fine 2023, complici i problemi societari e lo smantellamento della rosa nel mercato invernale, davano i gialloblù condannati alla caduta libera e a una inevitabile retrocessione. Come nella più bella delle favole la compagine di Baroni ha invece sovvertito ogni previsione e dopo mesi trascorsi nei bassifondi, è riuscita a rialzarsi e a issarsi fino all’attuale quindicesima piazza. Alla base della risalita vi è stata la capacità di tenere il sangue freddo nelle sfide che la vedevano contrapposta a una concorrente per la salvezza, come testimoniano le sconfitte rifilate ad Empoli, Sassuolo e Lecce, che si sommano al pari contro il Frosinone. Ed ecco che sul cammino degli scaligeri verso il paradiso si affaccia un nuovo scontro diretto, quello contro il Cagliari. Perchè venir meno alla tradizione positiva che si è innescata nel primo trimestre del 2024?
Precedenti a Cagliari in Serie A
17 partite
9 vittorie Cagliari
3 pareggi
5 vittorie Verona
Nonostante il bilancio risulti in netto favore degli isolani, che hanno vinto più della metà degli incontri disputati tra le mura amiche, i rossoblù non fanno valere il fattore campo da 4 sfide, dal 5 novembre 2017 (2-1 in rimonta firmato da Ceppitelli e Faragò).
Negli ultimi due match in terra sarda il Verona si è sempre imposto siglando due reti (0-2 nella stagione 20/21 e 1-2 nel 21/22).
Probabili formazioni
Rispetto alle ultime uscite, Ranieri recupera preziose pedine come Mina, Gaetano e Luvumbo. Nel 4-3-1-2 in campo alla Domus, il colombiano arrivato a gennaio dalla Fiorentina agirà al centro della difesa con Dossena. Zappa e Augello agiranno ai lati. A metà campo Deiola sarà affiancato da Nandez e Makoumbou. Più avanzato il già citato Gaetano, a supporto del tandem Luvumbo – Lapadula. A difesa dei pali l’imprescindibile Scuffet. Convocato Shomurodov, in dubbio fino all’ultimo per la contusione al piede destra riportata durante il match tra il suo Uzbekistan e Hong Kong. Ancora out i lungodegenti Pavoletti, Petagna e Mancosu.
Cagliari (4-3-1-2): Scuffet; Zappa, Dossena, Mina, Augello; Nandez, Makoumbou, Deiola, Gaetano; Luvumbo, Lapadula
Fra le file scaligere apprensione per Suslov e Folorunsho: nonostante le condizioni fisiche non ottimali, Baroni ha deciso convocare i due migliori centrocampisti della sua rosa. Dubbi fino all’ultimo secondo riguardo al loro impiego dal primo minuto. A poche ore dall’inizio della sfida filtra l’indiscrezione che il nazionale italiano possa partire titolare (e completare la linea a tre sulla trequarti con Noslin e Lazovic) mentre lo slovacco dovrebbe entrare a gara in corso. Per creare grattacapi alla retroguardia isolana ci si affida all’unica punta Swiderski. Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola e Cabal vigileranno in difesa con l’obiettivo di garantire a Montipò una serena Pasquetta.
Hellas Verona (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Dawidowicz, Coppola, Cabal; Duda, Serdar; Folorunsho, Noslin, Lazovic; Swiderski
Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna