CAGLARI – Il Cagliari ritrova la vittoria alla Unipol Domus. Tre punti ottenuti con una partita temeraria ed eroica, contro l’Atalanta, in rimonta con i gol di Augello e Viola dopo il vantaggio degli ospiti con Scamacca. Un successo che consente ai rossoblù di arrivare a quota 30 punti. Nulla è ancora fatto, per la salvezza, ma di certo il vantaggio rispetto alle dirette concorrenti è rassicurante. I padroni di casa si schierano con un 4 – 3 – 2 – 1: Scuffet tra i pali, Augello, Mina, Dossena e Nandez a presidiare la retroguardia, Sulemana, Deiola e Makoumbou sulla mediana, Gaetano e Oristanio da trequartisti dietro l’unica punta Shomurodov. Tra le fila della Dea riflettori puntati su Lookman e Scamacca. Si comincia con ritmi blandi. Al 13’ la doccia gelata per i sardi: Koopmainers serve Lookman sulla fasca sinistra, con il nigeriano che regala a Scamacca – in anticipo su Scuffet – la palla per il vantaggio. Si pensa ad un copione già scritto, ma il Cagliari non si arrende. Anzi. Inizia a macinare gioco e azioni. Al 33’ recrimina per un fallo da rigore su Mina. E, al 42’, inventa il gol del pareggio grazie a Shomurodov che si libera di due avversari e serve Augello che infila Carnesecchi. La Domus è una bolgia e non smette di incitare i rossoblù. Nel secondo tempo i sardi hanno la capacità di imbrigliare i bergamaschi non concedendo ai nerazzurri occasioni facili. Al 63’ Gaetano prova la conclusione, trovando la deviazione provvidenziale di Toloi. Poi Luvumbo cerca di impensierire Carnesecchi, che respinge lateralmente. All’88’ Luvumbo trova il traversone vincente per Viola, che di testa infila l’estremo bergamasco. È il gol della vittoria. Un’affermazione vitale nel cammino verso la salvezza. Negli spogliatoi Claudio Ranieri può esultare: “È stata una partita bella e magnifica. Aggiungerei favolosa. Era iniziata male, sapevamo che l’Atalanta avrebbe subito spinto sull’acceleratore ma dovevamo reagire e cercare di rispondere colpo su colpo. Siamo riusciti a non farci sottomettere. Non abbiamo mollato, abbiamo capito come oscurarli e poi abbiamo cominciato a giocare. I ragazzi sono riusciti a incendiare il pubblico, che li ha spinti fino all’ultimo: è una vittoria della squadra e dei tifosi”. Tre punti davvero importanti: “Un successo che pesa tanto, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Con abnegazione, spirito battagliero e contro una squadra molto arrembante e fisica. Da martedì si penserà all’Inter. Giocare così contro una squadra del genere ci inorgoglisce tantissimo. Ho un gruppo di ragazzi straordinari. Si allenano alla grande, e sanno che ho bisogno di tutti. Come subentrati siamo la seconda squadra che fa goal”. Gian Piero Gasperini riconosce i meriti dei sardi: “E’ stato bravo il Cagliari, ha messo dentro uno spirito che è stato difficile mettere e abbiamo perso più una lotta che una partita. Il Cagliari è stato più bravo. Una partita equilibrata, ma globalmente abbiamo perso anche se negli ultimi minuti. Dà fastidio, ma nello spirito il Cagliari ci è stato superiore”.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni
Cagliari (4-3-2-1): Scuffet; Augello (34′ s.t Azzi), Mina, Dossena, Nandez (34′ s.t Zappa); Sulemana, Deiola (41′ s.t Wieteska), Makoumbou; Gaetano (34′ s.t Viola), Oristanio; Shomurodov (21′ s.t Luvumbo). Allenatore: Claudio Ranieri
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Toloi, Djmsiti, Kolasinac; Hateboer (1′ s.t Bakker (41′ s.t Ruggeri)), Ederson, De Roon, Zappacosta (21′ s.t Holm); Koopmeiners (10′ s.t De Ketelaere); Lookman, Scamacca (10′ s.t Touré). Allenatore: Gian Piero Gasperini
Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini
Marcatori: 13′ p.t Scamacca, 42′ p.t Augello, 43′ s.t Viola