Carceri: SDR, venerdì incontro a Cagliari
L’appuntamento, che si terrà nella Saletta di Via Niccolò Machiavelli 120/A, a partire dalle ore 18.00, intende approfondire l’aspetto qualificante dell’art. 27 della nostra Carta Costituzionale che individua nella “rieducazione del condannato” la finalità della pena.
Carceri: SDR, venerdì a Cagliari incontro su art. 27 e misure alternative
Ad animare il dibattito saranno Guglielmo Sacco, Direttore dell’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna (UIEPE), Paola Secci, Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali e Herika Dessì, avvocata penalista, consigliera dell’Ordine di Cagliari. A coordinare l’incontro sarà Maria Grazia Caligaris, referente dell’associazione culturale “Socialismo Diritti Riforme ODV”.
Gli ultimi dati disponibili dell’UIEPE della Sardegna rivelano che oltre 5.000 persone (a fronte di 2.135 detenuti – 50 donne) vengono seguite da operatori dell’Ufficio. Le misure riguardano oltre 3.300 uomini e più di 300 donne; mentre sono 1.736 (154 donne) le persone sottoposte a indagini o per le quali si chiedono consulenze. Solo il bacino di Cagliari interessa 2.000 persone. Un impegno gravoso a cui contribuiscono assistenti sociali, psicologhe/i, educatori/educatrici e agenti penitenziari.
“Le misure alternative, al contrario della pena detentiva, spesso vissuta per lungo tempo senza lo svolgimento di attività di formazione e/o con scarsi esiti riabilitativi, sono – sottolinea Caligaris – lo strumento più utile al recupero sociale e per abbattere la recidiva. Gli Enti Locali possono svolgere un ruolo determinante offrendo a chi ha sbagliato occasioni di ritorno in società. Affinché la carcerazione sia davvero extrema ratio occorre superare la visione carcerocentrica della pena”.
Cagliari, 10 aprile 2024
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