Cagliari, 9 aprile 2024 – “Porgiamo i migliori e più sinceri auguri di buon lavoro all’assessore all’Agricoltura e alla Riforma agro-pastorale Gianfranco Satta, al quale spetta il non semplice compito di compulsare lo sviluppo del Primario isolano, in un momento particolarmente delicato per la crisi che sta investendo il comparto, e di affrontare le complesse questioni legate ai numerosi problemi legati alla crescita socio-economica della Sardegna”. Lo affermano il presidente e il direttore della Copagri Sardegna Giuseppe Patteri e Mario Putzolu, a nome dell’intera struttura della Federazione.
Copagri Sardegna: buon lavoro all’Assessore all’Agricoltura Gianfranco Satta
“La Copagri Sardegna è pronta sin da ora a confrontarsi con il neoassessore sulle numerose questioni aperte che da tempo frenano lo sviluppo delle aziende agricole e zootecniche isolane, tematiche che passano necessariamente dalla sempre più improcrastinabile istituzionalizzazione del Tavolo Verde, da intendersi quale strumento principale per promuovere delle corrette relazioni sindacali e un confronto costante tra le istituzioni e le parti sociali”, spiega Patteri, ricordando le diverse rivendicazioni portate avanti da tempo e con grande determinazione e convinzione dalla Copagri Sardegna.
“Nell’alveo della revisione della PAC e del Piano Strategico Nazionale-PSN, è fondamentale avviare al più presto tutte le nuove misure legate al Complemento per lo Sviluppo Rurale-CSR, con particolare riferimento alle misure rivolte ai giovani, al sostegno del reddito e al rafforzamento delle filiere produttive”, spiega il presidente, ad avviso del quale “è arrivato poi il momento di avviare una seria politica di riforma della macchina regionale, sia nella rivisitazione delle funzioni dell’Assessorato che nel funzionamento delle tre agenzie agricole della Sardegna, ragionando inoltre sull’istituzione di un osservatorio agroalimentare regionale, indispensabile per conoscere e analizzare la situazione delle imprese agricole e dei mercati”.
“In seconda battuta, riteniamo prioritario lavorare su una nuova legge quadro dell’agricoltura, finalizzata a modernizzare le imprese e rimettere al centro lo strumento dei tavoli di filiera, anche attraverso un fondo strutturale per il Primario, dotato di risorse proprie di bilancio, volte ad attuare le politiche di indirizzo e sostegno ai comparti produttivi”, prosegue Patteri, ricordando l’importanza di intervenire sul versante del credito, della gestione delle acque, della promozione delle agroenergie, del contrasto allo spopolamento e agli effetti del climate change, della valorizzazione delle terre pubbliche e del riconoscimento economico della figura dell’agricoltore custode del territorio.