Da Archimede a Einstein Telescope
Da Archimede a Einstein Telescope. Scienza e territorio, incontri dedicati alla Sardegna come sito ideale per la ricerca europea.
Einstein Telescope è una delle principali iniziative di ricerca europee per la costruzione di un’Infrastruttura di ricerca che avrà un impatto mondiale in termini di nuove conoscenze scientifiche e di innovazione tecnologica. L’Italia è candidata a ospitarlo in Sardegna nell’area della miniera dismessa di Sos Enattos, nel Nuorese, in competizione con il sito candidato dai Paesi Bassi nella regione del Mosa-Reno.Il ciclo di incontri Da Archimede a Einstein Telescope, Scienza e territorio, organizzato nell’ambito della mostra Archimede: le invenzioni che hanno cambiato il mondo, visitabile nel Centro comunale d’arte Exma, rappresenta un’occasione di approfondimento per comprendere non solo l’importante iniziativa ma anche gli studi di fisica e astrofisica correlati: dalle onde gravitazionali all’Astronomia Multimessaggera.
Saranno scienziati ed esperti illustri a guidarci in un percorso affascinante alla scoperta delle nuove scoperte tecnologiche e del rinnovato ruolo della Sardegna all’interno del panorama scientifico mondiale.
Tutti gli incontri sono organizzati grazie alla collaborazione di Orientare srl con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Prossimo appuntamento il 19 aprile, inizio ore 18, con L’Einstein Telecope e l’impatto economico-sociale sul territorio che vedrà protagonista Luigi Guiso dell’Einaudi Institute for Economics and Finance, moderato da Francesca Dordei dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Cagliari.
Luigi Guiso, consulente economico del Comitato Tecnico Scientifico per la candidatura italiana ad ospitare l’Einstein Telescope presieduta dal premio Nobel Parisi parlerà dell’impatto economico sociale dell’infrastruttura Einstein Telescope.
Un’infrastruttura di ricerca di queste proporzioni non si caratterizza infatti solo per la sua valenza scientifica ma vi sono rilevanti aspetti socio- economici. L’infrastruttura è stimata costare 2 miliardi di euro ma l’indotto economico correlato alla costruzione è di 6 miliardi di euro. Inoltre saranno necessari adeguamenti delle infrastrutture con impatti rilevanti su mobilità, trasporti e reti tecnologiche, benessere sociale, ambiente e paesaggio.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI. Il ciclo prosegue martedì 23 aprile, sempre alle ore 18, con Montare insieme luce e suono. L’Astronomia Multimessaggera, l’Einstein Telecope e il Sardiania Radio Telescope corrono insieme. Intervengono Andrea Possenti Istituto nazionale di astrofisica di Cagliari e Pia Astone (Istituto nazionale di astrofisica di Roma). Modera Alberto Masoni.
Il 3 maggio, dalle ore 18, doppio appuntamento. Si inizia con Archimedes: la spinta di Archimede del vuoto quantistico con Enrico Calloni dell’Università degli studi di Napoli Federico II e Faber: un osservatorio sismico unico al mondo in uno dei luoghi più silenziosi della terra, con Carlo Giunchi – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Modera Andrea Contu.
Martedì 14 si parlerà di Einstein Telescope e ambiente: aspetti ambientali architetturali e paesaggistici del futuro laboratorio europeo delle onde gravitazionali. Intervengono Massimo Faiferri, Battista Grosso e Giorgio Querzoli dell’Università degli studi di Cagliari moderati da Matteo Serra dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Cagliari.
Ultimo appuntamento martedì 23 maggio, sempre alle 18 con Rivelare le onde gravitazionali: una misura apparentemente impossibile. Da un Oscar a un Nobel. Intervengono Domenico D’Urso, Università degli studi di Sassari; Michele Saba Università degli studi di Cagliari. Moderano Alessandro Cardini e Alberto Masoni dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Cagliari.