Disabilità, concluso il progetto “Insieme si può…unire competenze per generare opportunità”
Grazie al lavoro di un’equipe multidisciplinare, 13 persone con disabilità hanno potuto seguire un percorso di formazione lavorativa mirata con l’obiettivo di migliorare le proprie condizioni di occupabilità. Al termine del tirocinio è arrivato il primo contratto per uno dei partecipanti.Cagliari – Un’accurata formazione multidisciplinare per offrire opportunità di lavoro alle persone con disabilità. Era questo l’obiettivo che si era posto il raggruppamento temporaneo formato da Anffas Cagliari, Centro Panta Rei Sardegna, Società cooperativa Elan e Solidarietà Consorzio, quando ha partecipato al bando promosso dall’Aspal, I.N.S.I.E.M.E. (Inserimenti Specialistici Individualizzati ed Esperienze Multidisciplinari in Equipe).
Con il progetto Insieme si può…unire competenze per generare opportunità, è nato un processo di formazione e orientamento con una progettazione personalizzata e condivisa.
Protagonisti di questo percorso sono stati l’equipe multidisciplinare formata da psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, tutor d’aula, docenti e professionisti a supporto di famiglie e aziende coinvolte, 13 persone con disabilità e 11 società private che hanno offerto la loro disponibilità a supportare l’iniziativa. Per 6 mesi, 5 uomini e 8 donne di età compresa tra i 23 e i 50 anni, hanno potuto svolgere un tirocinio formativo in aziende che operano in vari ambiti: scuola d’infanzia, supermercati, ristorazione, assicurazioni, strutture ricettive, uno studio di progettazione, servizi alla persona e all’infanzia.
Per ogni tirocinante è stato elaborato un progetto individualizzato al fine di promuovere un abbinamento funzionale alle caratteristiche della persona e del contesto aziendale, partendo da una valutazione multidimensionale secondo la prospettiva ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute) che aiuta a descrivere al meglio lo stato di salute di un individuo all’interno di un dato ambiente, come quello sociale, familiare, lavorativo e scolastico.
“Il valore aggiunto di questo progetto – spiegano i promotori – è proprio l’approccio multidisciplinare. È uno degli elementi innovativi con cui perseguiamo l’obiettivo di creare per ognuno un percorso personalizzato di costruzione e (ri)costruzione di una identità autonoma e sicura”.
Il progetto è ambizioso e si pone tra gli obiettivi non solo quello di una formazione mirata e specifica, ma possibilmente quello di un approdo lavorativo. Per farlo è stata avviata una rete di collaborazione tra istituzioni, privati e terzo settore che si auspica possa diventare stabile e continuativa. Intanto si può festeggiare la firma del primo contratto stipulato con uno dei ragazzi partecipanti all’interno di un’azienda assicurativa.