CeDAC / La Grande Prosa: DOMANI (giovedì 18 aprile) h 21 Federico Buffa al Teatro del Carmine di Tempio con “Number 23” (prima nazionale)
Il ritratto di un campione della pallacanestro, icona dello sport mondiale, con “Number 23 / Vita e splendori di Michael Jordan”, il nuovo spettacolo scritto e interpretato da Federico Buffa, sulle note del pianoforte del musicista e compositore Alessandro Nidi, produzione International Music and Arts, in cartellone – in prima nazionale – giovedì 18 aprile alle 21 al Teatro del Carmine di Tempio Pausania, venerdì 19 aprile alle 21 al Cine/Teatro “Olbia” di Olbia, sabato 20 aprile alle 21 al Teatro “Antonio Garau” di Oristano e domenica 21 aprile alle 21 al Teatro Comunale di San Gavino Monreale sotto le insegne della Stagione 2023-2024 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con la direzione artistica di Valeria Ciabattoni, con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna e dei Comuni aderenti al Circuito e con il contributo della Fondazione di Sardegna.Domani Federico Buffa al Teatro del Carmine di Tempio con “Number 23”
Una pièce avvincente ispirata alla figura di uno dei grandi protagonisti del Novecento, Michael “Air” Jordan, definito “il più grande cestista di tutti i tempi” sul sito della NBA, nato a New Yor, nel quartiere di Brooklyn nel 1963, poi trasferitosi con la famiglia a Wilmington, nella Carolina del Nord, dove fin da bambino si trovò a confrontarsi con le discriminazioni verso la popolazione afroamericana, per cui i suoi trionfi sul parquet rappresentano simbolicamente un riscatto e una vittoria contro i pregiudizi.
Il talento e le capacità atletiche della futura stella del basket iniziarono a emergere fin dall’adolescenza, dagli esordi nei Laney High School Buccaneers, affinandosi nel triennio all’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill sotto la guida di Dean Smith, contribuendo alla conquista del titolo NCAA nel 1982 e segnando anzi il punto vincente, prima di intraprendere la carriera da professionista con i Chicago Bulls. Vincitore di due ori olimpici, nel 1984 e nel 1992, medaglia d’oro ai Giochi Panamericani a Caracas nel 1983 e nei Campionati americani di Portland nel 1992, Michael Jordan si è rivelato un autentico artista della pallacanestro, in cui la naturale inclinazione e la rigorosa preparazione si sposano con una sapienza registica e una speciale abilità nel condurre la squadra alla vittoria.
Un campione che riunisce le doti dell’attaccante, specialmente nel ruolo di guardia e di difensore, il crossover e il tiro libero, le schiacciate e la velocità con una tecnica che muta e si evolve, adattandosi alle trasformazioni del fisico e elaborando nuove strategie per sconfiggere gli avversarsi, con un gioco spettacolare e di grande eleganza.
“Number 23″
“Number 23″ – un titolo che rimanda alla storica maglia di Michael Jordan, un omaggio al fratello Larry che indossava il numero 45 – ripercorre la vicenda umana e le epiche imprese del celebre cestista, la cui fama perdura tra le giovani generazioni: Federico Buffa, brillante cronista sportivo nonché raffinato affabulatore, mette in risalto il carattere e le qualità, la passione e la determinazione del ragazzo destinato a diventare un eroe moderno.
«Michael Jordan è un giocatore iconico come pochissimi altri nella storia dello sport mondiale: le sue prodezze sul parquet dal 1984 al 2003 sono state linfa e traino della sua narrazione una volta diventato imprenditore, proprietario di uno dei marchi sportivi più riconoscibili al mondo» – sottolinea Federico Buffa –. «Quando arriva nella Lega riesce sin da subito a far capire a campioni dello spessore di Magic Johnson e Larry Bird quale sia la sua pasta, nonostante la giovane età.
Una cavalcata che lo porta a vincere sei titoli NBA e ad infrangere record individuali e di squadra: numeri che raccontano soltanto in parte però la grandezza di un personaggio difficile da limitare e restringere all’interno del recinto delle statistiche».
Nel tratteggiare la personalità complessa di un giocatore entrato nell’immaginario collettivo per le sue mirabili gesta sul campo e per la tempra di vincente, ma anche per la volontà di mettersi continuamente alla prova, affrontando antiche e nuove sfide come nella sua personale partita con il baseball, dopo il primo ritiro, e poi il ritorno sul parquet per la gioia dei fans in tutto il mondo, con risultati sempre sorprendenti e al di là di ogni aspettativa, Federico Buffa si sofferma anche sul contesto politico e sociale, economico e culturale su cui si staglia la folgorante traiettoria di Michael Jordan.
Tra parole e note, “Number 23” propone un ideale viaggio negli Stati Uniti d’America dove il mondo del basket diventa teatro di una rivoluzione, in cui si infrangono confini invisibili e si sconfiggono assurdi pregiudizi con l’ingresso di giocatori neri, peraltro veri fuoriclasse che scrivono la storia dello sport nel ventesimo secolo.
Il mito di MJ trova conferma nei numeri: per sei volte premiato con lo NBA Finals Most Valuable Player Award, per dieci volte come miglior marcatore, cinque MVP Awards dalla National Basketball Association per la regular season, il suo nome appare per dieci volte nello All-NBA First Team e nove nell’All-Defensive First Team, con quattordici partecipazioni allo NBA All-Star Game, tre MVP dello All-Star Game e uno NBA Defensive Player of the Year Award, oltre ai records NBA per la media punti più alta nella storia della regular season e nei playoffs.
Tra i riconoscimenti più prestigiosi, l’inserimento nella serie della Naismith Memorial Basketball Hall of Fame nel 2009 per la sua carriera individuale e nel 2010 con il Dream Team; nel 2016 ha ricevuto dal presidente USA Barack Obama la Presidential Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile statunitense.
Sulla scena con “Number 23” rivive la moderna epopea di un campione sportivo, con le vittorie, le battute d’arresto, la tragedie familiari e i ritorni in campo, per cogliere nuovi trionfi, attraverso la potenza e la perfezione di un gesto sportivo che assume ora, anche in virtù delle recenti prese di posizione di Michael Jordan contro il razzismo e la violenza, un ulteriore significato simbolico nella storia della civiltà occidentale.
L’autore e interprete
Federico Buffa (Milano, 28 luglio 1959) è un giornalista, e telecronista sportivo italiano.
Oltre alla sua attività di telecronista di basket e commentatore sportivo, Buffa ha condotto alcune trasmissioni antologiche sempre a tema sportivo, nelle quali ha dimostrato – secondo Aldo Grasso – di «essere narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni» in possesso di uno stile avvolgente ed evocativo.
INFO & PREZZI
TEMPIO PAUSANIA
biglietti:
platea e galleria centrale: intero 15 euro – ridotto 13 euro
galleria laterale: intero 13 euro – ridotto 10 euro
loggione: 6 euro
info e prenotazioni: tel. 079.630377 – cell. 388.3503817 – e-mail: [email protected] – www.cedacsardegna.it
OLBIA
abbonamento a 8 spettacoli:
110 euro
biglietti:
posto unico 16 euro
biglietteria online: www.cinemaolbia.it
info: tel 0789.28773 – cell. 329.8408584
ORISTANO
biglietti:
intero 15 euro – ridotto 12 euro
info: Elio Orrù – cell. 335.6098056 – 340.2537548 – email: [email protected]
SAN GAVINO MONREALE
biglietti
intero 15 euro – ridotto 12 euro
info e prevendite: 340.4041567 – [email protected] – www.cedacsardegna.it
prevendite online: www.vivaticket.com