Europee, “Libertà” presenta candidati circoscrizione Isole
Oltre a De Luca e Castelli trovano posto nella lista del collegio Isole Piera Aiello, Edy Bandiera, Giulia Ferro, Barbara Ficus, Ismaele La Vardera ed Antonio Parrinello. Esperienze e professionalità diverse messe a disposizione per un progetto comune che «ci permetta di avere voce nel parlamento europeo e consentirci di tutelare le peculiarità tipiche dei nostri territori, lottare perché il diritto alla salute non sia un’utopia soprattutto per i soggetti fragili, difendere la ricchezza del mondo agroalimentare italiano» ha ricordato Laura Castelli.
«Meno Europa più Italia, meno Europa più sovranità, meno Europa più equità. Questo – ha affermato De Luca- è il comune denominatore che vede i 19 movimenti civici che sono con noi e hanno fatto una scelta di campo ben precisa, anche perché questa Europa liberticida si aggiunge a un centralismo statale che ormai sta facendo saltare tutti i territori.
Quindi siamo uniti contro questo centralismo e ovviamente questo per difendere le nostre spiagge, l’agricoltura, il nostro commercio ambulante e soprattutto anche per avere, in termini definiti, un quadro di vera pace che noi invochiamo con forza. Non possiamo non permetterci di non essere la prima lista in Sicilia – ha detto De Luca – I capolista in Italia saranno sempre Cateno De Luca e Laura Castelli in tutte le circoscrizioni, perché sono il segretario e il presidente di Sud chiama Nord. Poi tutti in ordine alfabetico. La nostra storia dimostra che il nostro è un consenso che si manifesta nelle urne e l’8 e il 9 giugno abbiamo l’opportunità di fare la differenza».
Presente anche una delegazione di “Fronte Verde” guidata da Alberto Crapanzano dirigente nazionale che ha dichiarato alla stampa presente «Il movimento ecologista “Fronte Verde” è presente oggi come parte integrante del progetto “Libertà” guidata dall’on. De Luca condividendone i temi comuni che sono la valorizzazione dei territori e l’agricoltura contadina, la pesca e i pescatori, un’Europa dei popoli e non schiava delle banche, un’Europa garante di pace, la difesa e valorizzazione del sistema sanitario, una più equa giustizia sociale, economica e politica.
Dobbiamo opporci con determinazione alle multinazionali capitaliste e neoliberiste che stanno distruggendo le persone e devastando la natura. Difendere l’ambiente oggi è una scelta di coraggio e di grande responsabilità etica e sociale» conclude Crapanzano.