Fidaldo: «Badanti e lavoro domestico, disattesa la svolta per contrastare il nero»
Il Decreto Legislativo sulla “non autosufficienza” non soddisfa le richieste del settore. Dal ridimensionamento dell’Indennità di Accompagnamento al mancato riordino delle agevolazioni contributive, fino alla definizione di linee guida non vincolanti per le Regioni per la formazione degli assistenti familiari. Alfredo Savia, presidente Fidaldo: «L’Italia continua ad avere bisogno di una vera riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti»
Nuovi standard formativi
Qualche passo avanti, invece, per la definizione degli standard formativi degli assistenti familiari impegnati nel supporto e nell’assistenza delle persone anziane nel loro domicilio. Non si tratta però ancora di uno sviluppo sostanziale: la previsione dell’articolo 38 è infatti quella di un rimando ad un atto successivo per la definizione di percorsi e standard formativi omogenei a livello nazionale attraverso l’adozione di Linee Guide alle quali le Regioni possono fare riferimento per la definizione delle competenze degli assistenti familiari. «Stupisce –prosegue Savia – l’aleatorietà di questa previsione non vincolante per le Regioni che potrebbero disattendere le Linee Guida, così come il fatto che il Decreto non contenga alcun riferimento a standard e competenze minime da garantire nei percorsi regionali».
Per Fidaldo, quindi, la portata dei cambiamenti annunciati dalla Legge 33/2023 in tema di lavoro domestico è stata fortemente ridimensionata nel decreto legislativo e l’Italia continua ad avere bisogno di una vera riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti in grado di trasformare anche il supporto che gli enti pubblici dedicano oggi al settore domestico. «Sarà interessante monitorare come le Regioni si attiveranno per la messa a terra delle direttive ad oggi previste dal decreto – conclude Savia -. Come Fidaldo ci occuperemo di questo monitoraggio attraverso l’Atlante, la mappa interattiva online che raccoglie tutte le misure e i provvedimenti regionali e locali varati a favore di famiglie datrici di lavoro domestico».
Per altre notizie clicca qui