In un mondo in fiamme possiamo ancora parlare di Diritti Umani?
In un mondo in fiamme possiamo ancora parlare di Diritti Umani?Più determinati che mai i volontari di Uniti per i Diritti Umani continuano a La Maddalena la campagna informativa dei trenta articoli della Dichiarazione Universale.Proseguono le iniziative dei volontari di Uniti per i Diritti Umani e di Scientology, con la distribuzione di migliaia di libretti contenenti i trenta articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, in varie località della Sardegna. Questa settimana sarà la volta dei cittadini di La Maddalena che, nella giornata di martedì 16 aprile, riceveranno la visita dei volontari con i quali discorreranno sulla necessità di conoscere e divulgare questi valori universali.
Non c’è dubbio che il mondo intero stia attraversando la crisi più grave dal dopoguerra ad oggi. Bombe e distruzione sembrano le uniche soluzioni; strage di bambini innocenti, donne e uomini, gli effetti devastanti che tutto ciò provoca.
Eppure, il 10 dicembre 1948 le Nazioni Unite all’unanimità, con la promulgazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, speravano che massacri come quelli visti durante la Seconda Guerra Mondiale, non accadessero mai più. Quei trenta articoli avrebbero dovuto essere le linee guida per far nascere un mondo più giusto e umano.
È necessario “solo” che vengano applicati.
“I Diritti Umani devono essere resi una realtà e non un sogno idealistico”scriveva il filosofo e umanitario L. Ron Hubbard. Quel sogno è svanito dalla mente di chi dovrebbe coltivarlo e darsi da fare perché si realizzi, ma non è svanito dalle menti dei volontari e di tanti cittadini che vedono in esso l’unica speranza per l’uomo continuando, nonostante tutto, a promuoverlo sperando che un barlume il buon senso prevalga, prima che gli eventi travolgano tutti, loro compresi.
Da qui l’invito dei volontari, di far sì che ciascuno di noi faccia la propria parte, affinché i diritti siano rispettati nelle nostre case, quartieri e città, per contribuire a creare, prima di tutto attorno a noi, quel mondo più umano che tutti sogniamo.