Italia dei Diritti “A Palestrina per dare nuova vita alla Fonte Ceciliana”
“La negligenza della proprietà e il disinteresse delle varie amministrazioni hanno portato al degrado uno dei siti più belli dell’intero panorama laziale e privato i cittadini di un’acqua oligominerale dalle proprietà benefiche, il compito dell’IdD sarà quello di ridare vita a questa meraviglia prenestina”. E’ quanto afferma Carlo Spinelli Segretario Provinciale romano del movimento
Roma 04 aprile 2024: La campagna elettorale a Palestrina deve ancora entrare nel vivo con alcune forze politiche che finora non hanno sciolto le riserve sui nomi da presentare davanti all’elettorato prenestino quali candidati sindaco, segnale della confusione che imperversa nella politica del Paese, ma c’è già chi ha le idee chiare e inizia a condividere con la cittadinanza alcuni punti che faranno parte del proprio programma elettorale; si tratta del movimento Italia dei diritti del candidato sindaco Marco Zoppini. Carlo Spinelli Segretario Provinciale romano e responsabile nazionale per la Politica Interna del movimento presieduto dal giornalista Antonello De Pierro inizia a entrare nel merito delle cose da fare per migliorare Palestrina:” Nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad amministrazioni fallimentari che hanno di fatto bloccato il Paese, non riuscendo a dare a Palestrina l’input giusto per crescere sotto qualsiasi punto di vista. Una delle risorse del comune prenestino è senza dubbio la fonte Ceciliana, ormai chiusa da anni e lasciata al degrado. Questo sito termale, che era fonte di acqua oligominerale dagli effetti benefici, era meta di molti turisti che, oltre ad abbeverarsi a questa fonte miracolosa, gradivano passare le loro giornate all’interno di questo sito per trovare tranquillità e godere della bellezza del posto. Purtroppo questo non è più reso possibile con somma delusione dei residenti e dei turisti, in quanto il sito risulta chiuso e abbandonato a se stesso. Ripercorrendo a ritroso la vicenda che ha coinvolto in negativo la fonte Ceciliana, arriviamo al 2003 quando il Ministero della Salute con un Decreto emesso il 9 settembre 2003 appunto, sospendeva la validità del riconoscimento ministeriale dell’acqua minerale naturale Fonte Ceciliana in quanto la proprietà non aveva ottemperato alla fornitura delle analisi chimiche annuali dell’acqua. Un duro colpo per Palestrina che ha visto di fatto chiudere i rubinetti di un’acqua minerale che, grazie alla grande distribuzione, viaggiava per l’Italia intera portando a conoscenza della popolazione la Fonte attirando così i visitatori facendo altresì da volano al turismo prenestino. Uno degli impegni che ci assumeremo come movimento sarà quello di ridare vita alla Fonte e restituirla ai cittadini e ai visitatori di Palestrina e questo sarà inserito nel nostro programma insieme ad altre iniziative atte a rilanciare il turismo nell’antica Praeneste. Il rilancio di Palestrina – conclude Carlo Spinelli – passa dal movimento Italia dei Diritti”.