La Grande Jatte torna e raddoppia
La Grande Jatte torna e raddoppia: l’1 e 2 giugno due giornate, da sogno al Parco della musica di Cagliari. L’evento vittoriano più atteso dell’isola regalerà ad appassionati e curiosi due intense giornate fatte di atmosfere oniriche, tra gli appuntamenti tradizionali dei contest con premi straordinari, gli spettacoli e le tante novità di questa 12esima edizione: il tema di quest’anno è New World, l’epoca delle grandi esplorazioni, i viaggi oltreoceano, un nuovo secolo in arrivo che porta con sé la modernità, dai fumi dei comignoli delle industrie londinesi ai sobborghi dei Five Points di New York.
Dopo l’incredibile successo dell’edizione 2023 ai Giardinetti Pubblici, la più partecipata di sempre, la Grande Jatte si sposta in un altro suggestivo spazio della città, il Parco della musica, più accessibile e adatto ad accogliere i numerosi appuntamenti che l’evento, diventato ormai una imperdibile tradizione, offrirà al pubblico: così tanti da riempire un intero weekend, il primo e il due giugno anche di notte.Un programma fittissimo che affianca agli appuntamenti classici della Grande Jatte novità assolute. Accanto agli immancabili contest: l’abito della Jatte scelto dal pubblico nelle categorie vittoriano, steampunk e baby, l’abito della Jatte scelto dalla giuria tecnica, nelle categorie vittoriano e steampunk e barbe e baffi che quest’anno prevedono premi da sogno, ci sarà la novità di un’intera area ristoro: food & beverage con caffetteria, birra e cocktail, dolci. Novità resa possibile dalla collaborazione dell’Associazione culturale Mad²Factory che da sempre organizza l’evento, con Media Eventi che quest’anno cura tutti gli aspetti logistici e burocratici della manifestazione.
Un’edizione nata sotto la buona stella delle collaborazioni. Dal sodalizio con Steampunk Sardegna infatti, è nato lo spettacolo che si svolgerà sabato notte, Psicomagick Fireshow: manipolazione di fuoco e luce, danze piriche e danza sufi a cura di Gionata Feuer Frei. L’associazione ha fornito anche un preziosissimo contributo per l’organizzazione dei contest.
La collaborazione con l’associazione Vittoriani Itineranti invece renderà possibile sabato pomeriggio la seconda edizione del Corteo della Regina, dedicato al personaggio più iconico per gli appassionati all’epoca vittoriana, la Regina Vittoria.
Una curata rievocazione storica, abbigliamento e accessori, con tanto di figli e nipoti al seguito, personaggi importanti come il fedele amico Abdul, il primo ministro , il medico di corte, dame di compagnia e parte della servitù.
E sarà Lady Marion, sempre dei Vittoriani Itineranti a condurre le lezioni di etichetta del ballo e tecnica di base delle danze in voga nelle sale da ballo nel 1800, che si svolgeranno in entrambi i giorni.
Un’altra novità dell’edizione numero dodici è la mostra fotografica alla quale si lega un altro contest, questa volta frutto della collaborazione con la fotografa Giula Kaos, che ha immortalato coi suoi splendidi scatti tutte le edizioni della manifestazione e che coinvolgerà coloro che vorranno vedere premiata la loro fotografia scattata durante le due giornate.
Tra le novità più sentite di quest’anno c’è il progetto “Steampunk e inclusività, dove la fantasia incontra la realtà” al quale la direttrice artistica della Grande Jatte Claudia Cabitza lavora con Tania Cancedda da circa due anni. L’idea nasce dal desiderio di mettere in contatto il mondo dell’arte e della creatività con quello della disabilità come quella delle persone che utilizzano le protesi agli arti. Quale migliore universo se non quello dello steampunk che ha proprio insita nel suo stile la presenza di parti del corpo meccaniche, per stimolare la fantasia con un contest elaborato in collaborazione con Steampunk Sardegna nel quale le protesi diventano protagoniste, base sulla quale costruire nuove forme espressive. Una pratica che Tania Cancedda, che porta una protesi alla gamba, utilizza da tempo per personalizzare una parte di se e renderla unica.
Come ogni anno saranno presenti espositori, artigiani e hobbisti con i loro stand, è prevista l’area giochi in collaborazione con l’associazione D7, e non potrà mancare la scacchiera gigante, che i fedeli frequentatori della Jatte conoscono bene, a cura dell’ASD Scacchi che offrirà la possibilità ai partecipanti di cimentarsi in questo nobile e antico gioco. L’associazione SD Castellani de Gioiosa Guardia presenterà al pubblico la disciplina del Bartitsu, un’arte marziale nata in Inghilterra, tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900. Inaugurata lo scorso anno e graditissima dal pubblico, sarà organizzata anche in questa edizione l’area beauty della Valentino School.
Un delizioso e insolito pic nic a lume di candela animerà la tarda serata di sabato, e precederà il magico spettacolo di Gionata Feuer Frei che giocherà col fuoco, mentre dopo sarà la scuola ASD Eshal ad animare la notte con Danze orientali e Fusion Bellidance seguite da una selezione musicale a cura di Dr. Klaus von Kalb con la quale intorno a mezzanotte si chiuderà la prima giornata.
Mentre, dopo le premiazioni che si terranno nel pomeriggio di domenica, ci sarà il Concerto Glee’s Musica d’Irlanda e di Sardegna e la serata avrà termine con il Gran ballo di chiusura a cura dei Vittoriani Itineranti che concluderanno questo viaggio nel tempo e nella fantasia coinvolgendo anche il pubblico.
Una macchina organizzativa ormai collaudata che quest’anno si è avvalsa di nuove collaborazioni per offrire al pubblico un evento ogni anno più ricco e interessante, che attira sempre più visitatori e appassionati con una formula che riesce a mantenere intatto il suo carattere ma che allo stesso tempo si rinnova e riesce ad essere originale. «Abbiamo confermato la formula dei contest ai quali ci si può iscrivere al momento -afferma la direttrice artistica e ideatrice della Grande Jatte Claudia Cabitza- crediamo nel lavoro di squadra che abbiamo portato avanti con Francesca Depau e Alberto Toro, avvalendoci di preziose collaborazioni, alcune vecchie altre nuove.
Una in particolare alla quale tengo molto, legata all’inclusività, con Tania Cancedda che mi auguro possa andare anche oltre la Jatte. Continuiamo a credere in questa manifestazione il cui pubblico sempre più numeroso e partecipativo continua a darci ogni anno grandissime soddisfazioni».