La casa editrice Pearson fa il punto sull’importanza della conoscenza di una lingua straniera
In occasione della Festa del lavoro, Pearson (editore leader mondiale nel settore della didattica) ha presentato i risultati di una ricerca commissionata a Psb Insights, volta a sondare l’impatto della conoscenza dell’inglese nell’ambito lavorativo e a delineare quanto essa sia determinante per ampliare le opportunità di carriera.L’obiettivo principale dello studio non è solo quello di fornire un solido insieme di dati che inquadri l’importanza della conoscenza dell’inglese, ma anche di offrire uno sguardo dettagliato sul fondamentale legame tra padronanza della lingua e successo professionale. Dal momento che tale idioma assume sempre più importanza nel panorama lavorativo globale, investire nelle proprie abilità linguistiche può essere la chiave per aprire nuove opportunità e migliorare la propria posizione lavorativa.
Lavoro: l’inglese non solo è imprescindibile, deve anche essere fluent
Secondo quanto emerso dalla ricerca, l’85% degli intervistati a livello globale ha dichiarato che l’inglese è essenziale per la propria vita lavorativa. Il trend è destinato a crescere: l’88% infatti crede che l’importanza di saperlo parlare fluentemente continuerà ad aumentare nei prossimi cinque anni. Solo il 32% di coloro che hanno dichiarato di avere una conoscenza limitata ricopre ruoli dirigenziali: è la dimostrazione che la piena padronanza di questa lingua si lega a doppio filo con posizioni di leadership.
Un aspetto evidenziato dall’indagine commissionata da Pearson è la volontà delle persone di migliorare le proprie competenze con l’idioma inglese per garantirsi un lavoro meglio retribuito e una maggiore sicurezza finanziaria. A livello globale, il 39% dei giovani ritiene che potrebbe guadagnare tra il 60 e il 100% in più se fosse in grado di lavorare se la conoscesse meglio.
Una buona conoscenza di questa lingua straniera può migliorare la sfera lavorativa non solo in termini economici, ma anche rispetto alla dimensione sociale lavorativa, quella delle relazioni: solo il 10% dei dipendenti con una conoscenza limitata della lingua ritiene di potersi esprimere appieno sul lavoro, mentre quasi il doppio, il 19%, si sente limitato a causa della propria scarsa competenza. Tutto ciò non solo impatta sull’autostima, ma può anche limitare le opportunità di mostrare le proprie capacità e potenzialità quando si partecipa a riunioni o si redigono relazioni.
Il verdetto è schiacciante: secondo un’indagine dell’ente Cambridge Assessment English, il 96% considera la conoscenza dell’inglese un requisito fondamentale e il 64% ritiene che un dipendente con un’ottima conoscenza della lingua abbia più possibilità di fare carriera.
Emerge una verità schiacciante: la lingua straniera oggetto delle nostre riflessioni ricopre un ruolo fondamentale nel mondo del lavoro, sia a livello globale che locale. Investire nelle proprie competenze linguistiche non solo può aprire nuove opportunità professionali, ma anche garantire una maggiore sicurezza finanziaria e la possibilità di avanzare nella propria carriera.
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