Mostra di Mirella Mibelli alla The Social Gallery
Appuntamento il 4 maggio ’24 (ore 18.00) allo spazio The Social Gallery di Quartu Sant’Elena per il vernissage della mostra personale della grande pittrice sarda Mirella Mibelli che presenta “An Artist’s Abstract Season” in collaborazione con l’Archivio Mirella Mibelli. Appartenenti agli anni Ottanta, sono state selezionate 12 opere informali di piccole e medie dimensioni che mostrano alcune delle tecniche più utilizzate dall’artista nel corso della sua carriera, dall’acquerello su carta alla ceramolle, dall’acquatinta all’inchiostrazione à poupée. Per l’occasione è stato stampato un catalogo dal quale abbiamo tratto alcuni stralci:“(..) Negli anni Settanta prosegue la sua fase figurativa – sintetica e minimalista, fatta di velature sovrapposte e di una dirompente carica narrativa – fino al raggiungimento di quella contaminazione che coincide con la svolta informale. La trasfigurazione lirica della realtà è progressiva e giunge alla sua estremizzazione con l’acquisizione delle tecniche calcografiche che si rivelano particolarmente congeniali all’espressività dell’artista. Diventano pratica di esplorazione di quel territorio di confine dove segno e colore convergono dando vita a minuti grafemi e texture tese a modificare lo spazio e la percezione visiva.
Se la forma lasciava all’artista tutte le possibilità della natura creatrice, l’informale aveva però una nuova possibilità di trascendere dentro di essa, aprendo così un’infinità di nuove porte sugli indefiniti formali. Così scriveva Antoni Tapies nel 1952 riferendosi a quell’informale che ha le sue radici nell’Espressionismo nordico di cui rimane traccia nei cromatismi accesi e contrastanti e nell’impiego di una linea incisiva dal quale pare scaturire il codice stilistico di Mirella Mibelli.
Sovrapposizioni tra cromie calde e fredde sono improvvisamente squarciate da gesti repentini che l’accostano alla gestualità di Emilio Vedova e al tratto rapido e deciso di Hans Hartung sottolineando il carattere intensamente espressivo del segno. Quel segno a tratti regolare fatto da una parte di linee filiformi che s’incrociano formando reticolati e trame altamente vibranti, dall’altra da una pittura a macchia dilatata e liricamente sfumata, tratti distintivi che caratterizzano le opere selezionate per questa mostra alla The Social Gallery.”
Roberta Vanali – Curatrice della mostra
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In un vortice di forme e colori, l’arte di Mirella Mibelli si staglia come un faro luminoso, guidando gli spettatori attraverso un viaggio affascinante nell’universo dell’astratto. Oggi, con questo omaggio siamo a celebrare il genio creativo di questa straordinaria pittrice, la cui stagione dell’astratto ha arricchito il volto dell’arte contemporanea sarda.
Mirella Mibelli è stata una visionaria, una pioniera dell’espressione astratta che ha sfidato i confini della convenzione artistica e ha aperto nuovi orizzonti di possibilità. Con la sua creatività, figlia di una mente libera, ha trasformato la tela in un campo di gioco per la inventiva, esplorando le profondità dell’emozione umana attraverso forme e colori audaci.
Le sue opere sono manifesti di libertà e spontaneità, dove il caos e l’ordine si fondono in una danza senza tempo. Attraverso sfumature e le linee vibranti, Mirella ha catturato l’essenza stessa della vita, rivelando la bellezza nascosta nell’imperfezione e nell’incertezza del mondo.
Ma l’astratto di Mirella è più di una semplice rappresentazione visiva; è una dichiarazione audace di individualità e autenticità. Ogni pennellata è una testimonianza della sua visione unica e della sua voce interiore, che parla direttamente al cuore di chiunque abbia la fortuna di contemplare le sue opere.
L’amministrazione comunale quartese, già promotrice di un percorso di riqualificazione urbana risalente alla fine degli anni ’90, ci crede ancora, anzi, rivaluta le visioni ispiratrici di quel progetto e rilancia arte artisti e prospettive future.
Grazie, Mirella Mibelli, per aver arricchito il mondo con la tua straordinaria stagione dell’astratto. La tua arte rimarrà per sempre un faro di ispirazione e una fonte di meraviglia per tutti coloro che sono fortunati abbastanza da incontrarla.
Graziano Milia Sindaco di Quartu Sant’Elena
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Siamo lieti di darvi il più caloroso benvenuto alla mostra dedicata alla straordinaria stagione astratta della pittrice Mirella Mibelli. Questo evento rappresenta un’opportunità unica per immergersi nell’universo creativo di una delle figure più significative dell’arte astratta nella cosmo della pittura sarda.
Attraverso un’esplorazione audace e innovativa del colore, della forma e della composizione, Mirella Mibelli ha trasceso i confini della realtà visibile per portarci in un regno di pura espressione emotiva e concettuale. Le sue opere non sono semplici dipinti, ma viaggi straordinari attraverso paesaggi mentali e emozionali, dove la mente si libera dalle catene della convenzione e abbraccia la bellezza del caos e dell’incertezza.
In questa mostra, avrete l’opportunità di esplorare una selezione curata delle opere più significative di Mirella Mibelli, della produzione astratta degli anni ’80. Ogni pennellata racconta una storia, ogni colore evoca un’emozione, invitandovi a immergervi completamente nel mondo affascinante e multiforme dell’astratto.
Siamo certi che l’arte di Mirella Mibelli vi lascerà incantati e ispirati, spingendovi a riflettere sulla natura della creatività e sulla potenza della visione personale. Che questa mostra sia un’esperienza indimenticabile, un viaggio di scoperta e di meraviglia che vi accompagni nel cuore e nella mente per molto tempo a venire.
Vi ringraziamo per essere qui con noi oggi, pronti a condividere questa straordinaria avventura artistica. Che la magia dell’arte di Mirella Mibelli vi porti lontano e vi riempia di bellezza e ispirazione.
Benvenuti alla mostra sulla stagione astratta di Mirella Mibelli!
Giovanni Coda – Direttore della Social Gallery
Biografia
Mirella Mibelli è nata ad Olbia (SS) il 18 aprile 1937. Diplomata a Roma presso l’Istituto d’arte Zileri, ha frequentato nel 1958 a Salisburgo la Scuola del vedere diretta da OSKAR KOKOSCHKA presso la Sommerakademie fur Bildende Kunst. Ha insegnato dal 1968 al 1996 Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico Statale di Cagliari. Ha studiato calcografia a Cagliari, xilografia, lithografia e tecniche antiche d’incisione a Urbino. Inoltre ha frequentato il corso di pittura diretto da Jorg Immendorff presso la Sommeracademie fur Bildende Kunst di Salisburgo e il 1° e 2° “Stage Avanzato d’Incisione” a Cagliari curato Enk De Kramer. Pur continuando a utilizzare le tecniche tradizionali quali l’olio e la tempera ha ben presto prediletto l’acquerello, cercando e trovando risultati assolutamente originali sia nel campo del figurativo che dell’astrattismo. Negli ultimi anni la sua ricerca ha abbracciato tutte le tecniche d’incisione come la xilografia, la calcografia, la lithografia e la serigrafia utilizzando anche materiali inconsueti come le superfici di plexiglass. Nell’ambito di un intervento di riqualificazione urbana del Comune di Quartu S.E. (CA) ha realizzato il progetto “Intervento su muro cieco” che ha avuto come proposito la valorizzazione della facciata cieca di una palazzina nella piazza XXV Aprile. L’opera è stata realizzata su una superficie di circa 100 mq utilizzando materiali di recupero quali i rottami di laterizi e il ferrovecchio. Muore a Cagliari il 31 agosto del 2015.