“Nomofobia: la piaga del XXI secolo”
“Nomofobia: la piaga del XXI secolo”. Gli studenti di Arzachena all’auditorium per il convegno sulla dipendenza dalla tecnologia.
Arzachena (SS), 5 aprile 2024. Il Comune di Arzachena continua nelprogramma di promozione della salute e del benessere dei cittadini con
iniziative volte alla divulgazione di una maggiore consapevolezza su
diverse patologie, o disagi, e sulla loro prevenzione. Martedì 9 aprile
2024, alle 10:30, all’Ama Auditorium Multidisciplinare, si terrà il
convegno “Nomofobia, la piaga del XXI secolo. Tecnologie e nuove forme
di dipendenza”. L’appuntamento è aperto a tutti ma è dedicato, in
particolare, agli studenti dell’Ipsar – Istituto professionale Costa
Smeralda e del liceo scientifico Falcone e Borsellino. L’iniziativa è
organizzata dal dottor Pietro Satta ed è promossa dall’assessore ai
Servizi sociali e Protezione Civile, Alessandro Careddu.
Il ruolo di relatore è affidato all’avvocato Gianfranco Amato,
presidente giuristi per la vita e direttore C.T.S. Osservatorio per le
famiglie della Regione Sicilia.
_“Parliamo di Nomofobia con i ragazzi perché devono prendere
coscienza dei rischi legati alla dipendenza da smartphone, senza per
questo demonizzare la tecnologia __- _afferma Alessandro Careddu,
assessore ai Servizi sociali e Protezione Civile_ –. Il convegno è
parte di un programma curato insieme al Settore Servizi Sociali comunale
con cui promuoviamo la salute e il benessere dei cittadini. La
__campagna di screening cardiovascolare in corso, le visite gratuite di
__fisiatria, ginecologia, pneumologia, pediatria ed ematologia__
proposte nel 2023, i convegni su disprassia oculare ed educazione
digitale degli adolescenti: sono tutti progetti che continuiamo a
offrire nell’ottica di divulgare __una maggiore consapevolezza
sull’importanza di investire in uno stile di vita più sano”. _
“_La Nomofobia, ovvero la paura di rimanere sconnessi dal proprio
smartphone, oggi è presente in gran parte della popolazione – _spiega
il dottor Pietro Satta, organizzatore del convegno_ -. La cosa più
grave è che a esserne colpiti sono i giovanissimi. I sintomi sono molto
simili a quelli relativi ad altre fobie specifiche, a disturbi di ansia
e a segnali tipici delle dipendenze. L’evento pone l’accento sulla
gravità delle ripercussioni a livello sociale che il fenomeno sta
assumendo, per questo abbiamo voluto coinvolgere gli istituti superiori
di Arzachena e le loro famiglie_”.