“Tre anni fa la mozione del Movimento Cinque Stelle fu bocciata per ragioni di colore politico”, ha sottolineato il consigliere regionale pentastellato intervenuto a seguito del convegno “Comunità energetiche rinnovabili, un’opportunità per l’ambiente per il risparmio”, tenutosi questo pomeriggio nella sala plenaria del museo archeologico di Olbia. Di seguito le sue dichiarazioni
“Meglio tardi che mai! Già da inizio 2021 la città di Olbia avrebbe potuto creare le basi per diventare una comunità energetica, in attesa dei decreti attuativi emanati definitivamente a livello europeo soltanto a inizio 2024. A febbraio di tre anni fa, infatti, i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle, Maria Teresa Piccinnu e Roberto Ferinaio, presentarono una mozione che impegnava la giunta e il sindaco Nizzi a promuovere la creazione di comunità energetiche di autoconsumo collettivo con il coinvolgimento dei cittadini. Una mozione frutto di un grande impegno, riconosciuto da tutta l’Aula, che venne bocciata senza possibilità di appello dalla stessa maggioranza che oggi si intesta questo grande traguardo per la città.Adesso il Comune di Olbia – evidenzia Li Gioi – intende costituire una comunità energetica rinnovabile e invita i cittadini a presentare le domande di adesione. Un’iniziativa sicuramente lodevole che porterà benefici alla nostra comunità, ma che, tuttavia, poteva avere inizio già tre anni fa.
Oggi viene messa una bandierina politica su un progetto che i consiglieri del Movimento dell’epoca avrebbero voluto avviare già tre anni fa e che, alla luce dei fatti, venne stroncato sul nascere per ragioni esclusivamente ideologiche e di mero colore politico“.