Nonostante la primavera sia da poco sbocciata, quello odierno si preannuncia un pomeriggio rovente: il fischio d’inizio affidato a Fabbri, in programma alle 15.00, sancirà l’inizio delle ostilità tra due compagini che si contendono la permanenza nella massimo campionato
Dopo essere stato, non più tardi di due settimane fa, teatro della delicata sfida salvezza tra Sassuolo e Frosinone, il Mapei Stadium torna a catalizzare le attenzioni di tifosi e addetti ai lavori con un’altra sfida al cardiopalmo destinata a incidere in modo significativo sulla lotta salvezza.L’auspicio della piazza neroverde, penultima a 24 punti, è di conquistare l’intera posta in palio come accaduto contro i ciociari lo scorso 9 marzo. Un successo che, considerando lo scontro diretto tra Cagliari e Verona, appaiate a quota 26, e i complessi impegni che attendono il Lecce e l’Empoli (impegnate rispettivamente contro la Roma e l’Inter), consentirebbe al Sassuolo di rivoluzionare la propria classifica e agganciare a 27 punti proprio l’Udinese, attualmente 14esimo. Una vittoria che sarebbe ulteriore segnale dell’efficacia della cura Ballerini, nelle scorse uscite riscontrabile in particolare nei numeri difensivi: nelle 3 gare sotto la gestione dell’ex tecnico di Cagliari e Palermo, sono state infatti incassate solo due reti. Netto passo in avanti per un compagine che, prima del suo approdo, di reti ne subiva in media due a partita. Urge adesso ritrovare concretezza e feeling sottoporta: il nuovo stop di Berardi priva la squadra dell’uomo simbolo ma anche di un pilastro offensivo. Il peso delle fortune offensive non può quindi che ricadere sulle spalle di un Pinamonti finora autore di 9 marcature in 29 incontri.
Sul fronte opposto del campo vi sarà un Udinese che quest’anno ha fatto degli exploit in trasferta il proprio marchio di fabbrica. Le tre vittorie a domicilio contro Milan, Juventus e Lazio stanno garantendo ai friulani di essere di poco sopra le sabbie mobili della zona retrocessione. Gli attuali 27 punti non possono però bastare né far dormire sonni tranquilli il mondo bianconero: il Frosinone terzultimo, seppur con una gara in più, dista infatti solo due lunghezze. Considerando i cinque principali campionati europei, i bianconeri sono la compagine che quest’anno ha fatto registrare più pareggi; ben 15 i segni X in 29 gare. Centrare questo pomeriggio un ennesimo pareggio, cementificherebbe l’effimero primato, ma muoverebbe di poco la classifica friulana.
Precedenti a Reggio Emilia in Serie A
10 partite
4 vittorie Sassuolo
5 pareggio
1 vittoria Udinese
Poche, quasi nulle, le gioie regalate dai neroverdi ai propri tifosi quando i bianconeri hanno fatto tappa al Mapei Stadium. L’unico successo del Sassuolo risale alla stagione 2016-17 e porta la firma di Grégoire Defrel (1-0 il 25 settembre 2016).
Probabili formazioni
Orfani dell’infortunato Berardi e dello squalificato Erlic, i neroverdi scendono in campo con un 4-2-3-1 che ha in Pinamonti il terminale della manovra. L’ex Inter sarà imbeccato da Defrel, Thorstvedt, Laurientè. In mediana spazio a Racic e Matheus Henrique. In difesa preziosa occasione di rilancio per Tressoldi, impiegato al fianco di Ferrari. Fascia destra presidiata da Pedersen (al posto dell’indisponibile Toljan); a sinistra Doig. Consigli a protezione dei pali.
Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Pedersen, Tressoldi, Ferrari, Doig; Racic, Matheus Henrique; Defrel, Thorstvedt, Laurientè; Pinamonti
Mister Cioffi recupera in extremis Lucca, apparso recuperato dal risentimento muscolare accusato in Nazionale. L’ex Pisa agirà come unica punta in un 3-5-1-1 che non subirà sconvolgimenti rispetto all’ultima uscita ufficiale contro il Torino. Davanti all’estremo difensore Okoye, spazio a Perez, Bijol e Giannetti. A centrocampo ritrova una maglia da titolare Samardzic. Insieme a lui una folta schiera formata in mediana da Lovric e Walace e sugli esterni da Pereyra e Walace.
Udinese (3-5-1-1): Okoye; Perez, Bijol, Giannetti; Pereyra, Samardzic, Walace, Lovric, Kamara; Thauvin; Lucca
Articolo a cura di Paolo A.G. Pinna